Inoltro il messaggio che Communitas ha inviato all'On Finocchiaro che ha
chiesto ufficialmente la smentita di B. circa le dichiarazioni riportate
dalla stampa
A seguire troverete i comunicati di Magistratura Democratica e Unicost
Allibiti, per le dichiarazioni del Presidente Berlusconi, la invitiamo ad
insistere per ottenere una totale smentita dei contenuti e della forma delle
dichiarazioni fatte sui giudici.
Altrimenti bisognerà chiedersi chi sia il pazzo.
Se poi, come ha "opportunamente" precisato, sono battute sul filo del
paradosso, diamogli noi una battuta sul filo di lana delle elezioni.
Con stima e incitamento a perseguire sempre la via chiara e forte
dell'opposizione democratica.
Angelo Salvatori Presidente di COMMUNITAS 2002
Cittadini per l'Etica nella Politica
WWW.COMMUNITAS2002.IT
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Invio di seguito il comunicato stampa da me oggi emesso come segretario
di Magistratura Democratica dopo le inaudite e gravissime dichiarazioni
del Presidente del Consiglio, con autorizzazione e richiesta di
estenderlo ad altre liste.
Ma al di là del comunicato si impone un'iniziativa forte di tutta
l'Associazione Magistrati per arrestare un degrado istituzionale che
ormai pare non avere più limiti.
Unisco anche di seguito, su sua richiesta il comunicato emesso da Fabio
Roia per Unità per la Costituzione.
Claudio Castelli Magistratura Democratica Il segretario nazionale
UNA DICHIARAZIONE INCREDIBILE ED INAUDITA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Le dichiarazioni rese oggi dal Presidente del Consiglio Berlusconi sono
di una gravità inaudita e rappresentano un ulteriore salto di qualità in
una campagna di discredito e disprezzo nei confronti della
giurisdizione.
Secondo tali dichiarazioni i giudici, tutti i giudici a quanto si
comprende, italiani e non, sono matti e fanno parte di una categoria
antropologicamente diversa dal resto della razza umana.
Non vi sono commenti possibili quanto al contenuto.
Ma queste dichiarazioni aprono una questione istituzionale.
Il disprezzo, la denigrazione e l'insulto nei confronti di una funzione
dello Stato e di chi la esercita ad opera di chi riveste un'altissima
carica istituzionale non solo distrugge ogni rapporto e credibilitÃ
delle istituzioni, ma mina la stessa possibilità di esercitare la
giurisdizione e attacca legittimazione e autorevolezza di ogni
magistrato.
Sono fatti gravissimi che richiedono una risposta da parte di tutte le
istituzioni per ristabilire un corretto rapporto tra i poteri.
Non è in gioco (solo) l'onore dei giudici, ma lo stesso principio di
separazione dei poteri e lo Stato di diritto.
Milano, 4 settembre 2003 Claudio Castelli
http://www.magistraturademocratica.it