Nell’anno dell’astronomia visitiamo alla Rocca Borromeo di Angera la Sala della Giustizia o dell’Astronomia Il 2009 è l’anno dell’Astronomia e tante iniziative si stanno svolgendo ovunque su questo tema. Anche le proprietà dei principi Borromeo sul lago Maggiore hanno una proposta pertinente per i visitatori: la Sala della Giustizia alla Rocca Borromeo di Angera è chiamata infatti anche Sala dell’Astronomia.
Una sua visita rende evidente tale denominazione, derivante dalle raffigurazioni che vi si trovano.
La sala è situata nel corpo di fabbrica adiacente alla Torre Castellana, al secondo piano dell’Ala Viscontea della Rocca; ospita un ciclo di affreschi realizzati da un anonimo (che viene chiamato "Maestro di Angera") dopo la battaglia di Desio del 21 gennaio 1277.
Il grande locale è a forma rettangolare, bipartito da un’arcata a sesto acuto che dà origine a due volte a crociere cordonate: le volte sono riccamente decorate a motivi geometrici, mentre le pareti sono scandite da bifore ed ospitano un ciclo pittorico in tre registri sovrapposti.
In alto sono raffigurati i pianeti accompagnati da coppie di segni zodiacali; nel mezzo si sviluppa la narrazione storica delle imprese di Ottone Visconti; nella terza fascia un fregio a losanghe sosteneva un velario dipinto, oggi quasi scomparso.
E’ interessante il collegamento fra le due fasce superiori: la narrazione degli episodi storici è infatti correlata all’influsso dei pianeti e delle costellazioni dello Zodiaco e suggerisce una combinazione simbolica tra le rappresentazioni astrologiche e i mesi dell’anno nei quali sono avvenuti i fatti rappresentati.
Lo schema presente ad Angera segue la consuetudine medievale di abbinare ad ogni pianeta due segni zodiacali. Le scritte che accompagnano le raffigurazioni astrologiche sono tratte dal commento di Roberto Anglico al De Sphaera del Sacrobosco, databile poco dopo il 1271 e testimoniano, oltre al rifiorire in Europa degli studi di astrologia tra il XII e il XIII secolo, la larga diffusione della filastrocca zodiacale.
Nella prima lunetta è raffigurato Saturno con ai lati i segni zodiacali dell’Acquario e del Capricorno; nella seconda i carri del Sole e della Luna stanno tra il segno del Leone e quello del Cancro; nella terza, quasi completamente illeggibile, si nota il segno dello Scorpione che con l’Ariete era associato al pianeta Marte.
Gli affreschi di questa sala sono stati considerati dallo storico Pietro Toesca nel 1912 fra i più complessi cicli di rappresentazioni profane che la pittura medievale ci abbia lasciato.
Per informazioni e visite guidate alla Rocca Borromeo di Angera: tel. 0331 931300 - fax 0331 932883 roccaborromeo@isoleborromeee.it - www.borromeoturismo.it
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