5.07.2009
FOSSATI, UISP: "CONTRO LA PAURA, L'ISOLAZIONISMO E LA XENOFOBIA L'UISP DA' APPUNTAMENTO AI MONDIALI ANTIRAZZISTI. COSTRUIRE PONTI, NON ALZARE MURI" "La cultura del fare: questo è il nostro marchio – dice Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp – in questi giorni non semplici per il nostro Paese, l’Uisp è impegnata a costruire dialoghi e legami tra le genti. I Mondiali antirazzisti sono la nostra risposta, dall’8 al 12 luglio a Casalecchio di Reno, Bologna, con migliaia di giovani dall'Europa e dal mondo. La nostra risposta al dato delle elezioni europee che hanno rilanciato un’idea di chiusura, di isolazionismo e xenofobia. Ed è la nostra risposta ai recenti provvedimenti di legge sulla sicurezza, fortemente voluti dal governo, che istituzionalizzano la paura, le ronde, la diffidenza verso l’altro, soprattutto se è di un altro Paese".
"Noi rispondiamo con una manifestazione come i Mondiali antirazzisti, promossi insieme a Progetto Ultrà : lì diamo appuntamento a tutti coloro che amano il calcio, lo sport e scelgono la militanza antirazzista, scelgono il dialogo e l’inclusione. E’ con l’animazione sociale e l’incontro tra culture diverse che si risponde alla paura e all’insicurezza. Anche per questo l’Uisp ha deciso di convocare a Casalecchio, durante i Mondiali antirazzisti, le prime riunioni della Direzione nazionale e della Conferenza dei regionali Uisp, il 10 e l'11 Luglio".
"L'Uisp vuole rafforzare questa rete in Italia e in Europa, alla quale chiediamo più forza nelle politiche multiculturali e contro le discriminazioni. Nei giorni dei Mondiali antirazzisti si terrà il G8 a L’Aquila: come si fa a guardare con fiducia a quell’appuntamento? Ai governi di Paesi che portano le responsabilità di una crisi internazionale generata da una crisi finanziaria? Che non hanno saputo esprimere strategie comuni per uscire dalla crisi? Che sono intervenuti ognuno per conto proprio e il nostro, perdippiù, meno degli altri? Che proclamano di combattere contro la povertà e poi non ci mettono neppure un euro per concretizzare gli interventi?"
"L’Uisp chiede di far funzionare gli organismi internazionali multilaterali, a cominciare dall’Onu. Serve più democrazia, più spazio per i Paesi del sud del mondo, che devono poter contare di più. Occorre più dialogo e meno muri. Questo è il messaggio dello sport sociale e per tutti, questi saranno i Mondiali antirazzisti".
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