6.07.2009
Fiaccolata per ricordare le vittime dell'Aquila, Soldà chiede giustizia. Il vice presidente dell'Italia dei Diritti: "Qualcuno ha sbagliato ed è giusto che paghi" Roma, 6 luglio 2009 - "Se da una parte è vero che la forza distruttiva naturale del terremoto sia incontrastabile, dall'altra non possiamo non puntare il dito contro chi ha sbagliato". Questo il commento di Roberto Soldà , vice presidente del movimento Italia dei Diritti, riguardo alla fiaccolata promossa dai comitati spontanei dei cittadini aquilani per ricordare, tre mesi dopo il sisma, le 300 vittime del capoluogo abruzzese. Circa quattromila persone, guidate dal sindaco Massimo Cialente, hanno manifestato per chiedere "verità e giustizia" riguardo ai 140 edifici sequestrati e alle oltre 100 persone interrogate nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla procura per individuare le responsabilità dei crolli. "È gravissimo - prosegue indignato l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - che luoghi ad alta frequentazione umana, come l'ospedale e la casa dello studente, siano stati progettati senza rispettare le normative antisismiche. Siamo vicini ai cittadini abruzzesi e, come loro, chiediamo giustizia e verità , affinché chi ha sbagliato paghi le conseguenze".
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