15.07.2009
CORPI URBANI/URBAN BODIES - Festival Internazionale di Danza in Paesaggi Urbani VII edizione 10-12 Settembre 2009 Genova 13 Settembre 2009 Finale Ligure (Savona) Tutti gli eventi sono gratuiti - www.associazioneartu.it 7 compagnie internazionali provenienti da Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Israele
un totale di 53 performer tra artisti affermati e giovani talenti della danza contemporanea
edifici storici e luoghi suggestivi nel cuore della Genova antica, piazze e budelli a due passi dal mare a Finale Ligure trasformati in palcoscenici inusuali e affascinanti
un progetto site-specific con la partecipazione degli abitanti e degli artigiani del quartiere genovese di Ravecca
un laboratorio per danzatori professionisti e non, una produzione video, una rassegna di video danza
Dal 10 al 12 settembre a Genova, tra Palazzo Ducale, il Museo e la Chiesa di Sant'Agostino, Piazza Santa Maria in Passione, Santa Maria di Castello, via Ravecca e il 13 settembre a Finale Ligure, Corpi Urbani/Urban Bodies, Festival Internazionale di Danza nei Paesaggi Urbani propone creazioni e performance di compagnie italiane e straniere, in un panorama variegato di forme e linguaggi del corpo, per un totale di 21 spettacoli e 53 artisti. Ideato e organizzato dall'Associazione ARTU (Arti per la Rinascita e la Trasformazione Urbana) e giunto alla settima edizione, il festival valorizza lo spazio urbano e invita alla scoperta del territorio attraverso l'arte della danza contemporanea, convogliando la memoria storica dei luoghi a una nuova visione.
La pietra e il selciato, gli antichi palazzi e le strade strette. Una chiesa sconsacrata che nella penombra lascia sconcertati, un chiostro nascosto in cui ritrovare il silenzio e infine una via chiassosa, un po' fuori dal tempo. Luoghi da esplorare e assaporare, in cui cambiano i colori e le temperature, ma che rendono la città una scoperta continua. La danza non lascia traccia scritta se non nell'immaginario delle persone, cerca l'incontro e di questo si alimenta, riecheggia nel proprio intimo e rende straordinario l'ordinario.
Il Festival Corpi Urbani, promuove l'arte del movimento, contribuisce a rafforzare il talento, stimola l'abbandono della forma autoreferenziale ed esorta alla sperimentazione. Tango Sumo (Francia) e Vendaval (Spagna), in Les Noces de Trottoir, mettono in scena l'amore, in una gioiosa festa di villaggio, in cui i destini si incontrano e si disperdono e dove il defilé, le nozze e il banchetto si fanno quadro multicolore. MK (Italia), in Fortezza, lascia parlare i corpi, nella particolarità del gesto e nell'alternanza dei ritmi, dal minimale all'accelerato, secondo un canovaccio in cui nulla è lasciato al caso. Ana Rita Barata (Portogallo) e le sue due figlie, in Arquivar, stimolano una lettura diversa dei luoghi familiari e quotidiani in cui il gioco delle parole si unisce al suono della scrittura nello spazio. La stessa coreografa, con il collettivo CIM - company integrated multidisciplinary, presenta Sobre Rodas, un progetto che coinvolge persone disabili, attori e danzatori professionisti, realizzato in collaborazione con l'Associazione di Cerebrolesi di Lisbona.
Nell'ambito del progetto International Dance Raids di Anticorpi XL, network per la Giovane Danza d'Autore, il festival ospita tre compagnie: i T.r.a.s.h. (Olanda), in Weiter, con quattro eccentrici danzatori e un violoncellista, impegnati in una performance capace di essere dinamica e poetica allo stesso tempo; Caterina Varela e Alexis Fernandez (Spagna), in Ven, lanciano i propri corpi in una continua rotazione di piani e sequenze contrapposte; Iris Erez (Israele), in It's not personal, duetta con una bambola, come in una parafrasi un po' alterata dell'opera di Oscar Wilde "Il ritratto di Dorian Gray".
Corpi Urbani incentiva anche la giovane danza d'autore italiana. Il gruppo KOIN3' e i suoi giovani interpreti Serena Loprevite e Rocco Colonnetta, nello spettacolo In Loop, sono sostanza di un'azione fugace, una traccia per due persone che s'incontrano nel tempo contemporaneo della loro vita. Con il progetto Caruggio Cult, il festival coinvolge alcuni danz-autori genovesi e i commercianti e gli artigiani di via Ravecca, nell'omonimo quartiere del centro storico di Genova. Filippo Bandiera, Daniela Biava, Davide Francesca, Davide Frangioni, Olivia Giovannini, Nicola Marrapodi, Piera Pavanello e Francesca Zaccaria prendono spunto dalle caratteristiche del luogo per dare vita a performance, frammenti di movimento e ritratti in cui i segni dell'arte diventano una testimonianza della realtà .
Tra gli eventi collaterali al festival:
- un'incursione creativa da parte dei bambini della Scuola elementare G. Daneo, a conclusione del progetto La città alta un metro della Compagnia UBIdanza di Aline Nari e Davide Frangioni, incentrato sullo sguardo dei bambini verso la realtà che li circonda. ARTU partecipa al progetto anche con la produzione di un video-documentario, che verrà proiettato durante le giornate del festival
- un laboratorio per danzatori professionisti e non con MK, nota compagnia italiana di danza contemporanea
- una rassegna di video danza, realizzata in collaborazione con Palazzo Ducale / Fondazione per la Cultura e il Centre Pompidou di Parigi.
Corpi Urbani/Urban Bodies è realizzato con il contributo di Regione Liguria, Comune di Genova e Comune di Finale Ligure.
Eliana Amadio - tel. 0102464657 / 3477613118 - email. info@associazioneartu.it
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