19.07.2009
Si e' tenuta a Roma la Conferenza stampa dell' On. Peterlini ed altri parlamentari, mercoledi' scorso sul tema delle democrazia diretta. Democrazia diretta, sen. Peterlini: "ridare ai cittadini la possibilità di partecipare in prima persona" Il senatore sudtirolese ha illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa al Senato il suo disegno di legge costituzionale sulla democrazia diretta
Roma, 15 luglio 2009 - "La crisi della politica e la perdita di fiducia nelle istituzioni, dimostrano che gli strumenti di cui oggi dispongono i cittadini per attivarsi sulle questioni di loro interesse, non sono sufficienti. È tempo che il Parlamento avvii autonomamente un processo di riforma degli strumenti di democrazia diretta per ridare ai cittadini la possibilità di partecipare in prima persona alla vita democratica del Paese". Ad affermarlo è il senatore altoatesino Oskar Peterlini che nel corso dell'odierna conferenza stampa al Senato, ha illustrato il disegno di legge costituzionale di sua iniziativa sulla democrazia diretta.
Sono, inoltre, intervenute nel dibattito le senatrici Marilena Adamo e Donatella Poretti, anch'esse prime firmatarie di due ddl costituzionali di modifica dello strumento referendario, nonché svariati esponenti di diverse organizzazioni che promuovono la democrazia diretta, come Giuseppe Strano del "Coordinamento per la Democrazia Diretta, Leonello Zaquini dell' "Officina Democrazia", Thomas Benedikter e Stephan Lausch, del movimento di Bolzano "Iniziativa per più democrazia".
"La democrazia diretta è un concetto ben più ampio rispetto ai limitati diritti referendari attualmente presenti in Italia. Il Parlamento è chiamato, oggi più che in passato, a rimediare a questa carenza".
Questo quanto premesso dal senatore Peterlini il quale ha spiegato che il suo ddl mira innanzitutto al riconoscimento del potere legislativo effettivo dei cittadini tramite il recupero degli strumenti essenziali della democrazia diretta.
Il ddl di Peterlini prevede quindi da una parte, il rafforzamento delle iniziative popolari, imponendo - per non farle cadere nel dimenticatoio - degli iter e dei tempi ben precisi, dall?altra, invece, di allargare i referendum confermativi anche alle leggi ordinarie per consentire ai cittadini di bloccare quei provvedimenti che presumibilmente non hanno il consenso della maggioranza dell?elettorato. "Ciò significa dare in mano ai cittadini sia l?acceleratore sia il freno di emergenza in politica: accelerare l'iter, quando l'esame di riforme importanti e urgenti non va avanti in Parlamento, e frenare la maggioranza politica quando quest'ultima cerca di imporre le sue scelte, senza tener conto della volontà popolare", hanno sottolineato Lausch e Benedikter dell' "Iniziativa per più democrazia". La proposta di legge prevede, oltre a ciò, la cancellazione del quorum di partecipazione del 50%, imponendo in costituzione che in tutte le votazioni referendarie siano approvate le proposte se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. per quel che concerne le modifiche parlamentari al testo della Costituzione, Peterlini intende, invece, aumentare il quorum dal 50% al 60%, "altrimenti - spiega il senatore - risulta troppo facile per ogni maggioranza di governo adottare nuove riforme costituzionali, senza tenere conto del volere delle opposizioni. Per cambiare le fondamenta dell'assetto istituzionale è, dunque, necessario e opportuno trovare un largo consenso."
I disegni di legge sulla democrazia diretta sono già stati incardinati in 1° Commissione e saranno trattati subito dopo la pausa estiva.
Qui potete ascoltare gli interventi:
http://www.radioradicale.it/scheda/283560/presentazione-dei-disegni-di-legge-costituzionali-sulla-modifica-dellistituto-del-referendum-e-sullintrodu
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