Welfare Italia :: Welfare :: Terza edizione del concorso Invia ad un amico Statistiche FAQ
5 Maggio 2024 Dom                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Terza edizione del concorso
14.08.2009

Terza edizione del concorso "Corto a Muris" Esiste una vicinanza ancora più terapeutica (della distanza) Il Collettivo Dut un cine presenta Non aprite uella torta. Muris di Ragogna  L'appuntamento è fissato dal 4 al 6 Settembre a Muris di Ragogna, sede  di "Corto a Muris", atteso concorso di cortometraggi amatoriali nato per  promuovere il territorio dei Comuni del Friuli Collinare e giunto ormai  alla sua terza edizione. Tra i partecipanti di quest'anno, grazie al  sostegno della Cooperativa Itaca e dell'Ass n. 4 Medio Friuli, anche il  Collettivo Dut un Cine che presenterà al pubblico "Non aprite quella  torta", prima fatica cinematografica del gruppo, nato nei paraggi del Centro di Salute Mentale di San Daniele del Friuli.

In premessa ve evidenziato che la originale idea del concorso arriva  dall'associazione culturale "Muris in Festa" e che il festival, come da articolo 1 del regolamenti di concorso,"ha lo scopo di promuovere la produzione cinematografica amatoriale locale documentaristica, a  soggetto, esplorazione, ambiente natura, cultura, sport e montagna". Ad iscrizione gratuita, il regolamento prevede altresì l'obbligatorietà che le riprese vengano effettuate prevalentemente nei comuni facenti parte  della Comunità Collinare del Friuli, ovvero Buja, Colloredo di Monte  Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Forgaria nel Friuli,  Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d'Arcano, San Daniele del Friuli,  San Vito di Fagagna e Treppo Grande).

"L'idea originaria era molto semplice -- spiegano dal Collettivo Dut un Cine -: si trattava di fare dei piccoli e semplici esercizi di  recitazione davanti ad una videocamera, per poi riguardarsi in un  secondo momento, senza altri grossi obiettivi. La cosa ha preso piede,  sviluppandosi fino all'idea di partecipare al concorso producendo,  dall'inizio alla fine, un cortometraggio vero e proprio. Attorno a  questa bella pensata si è formato un gruppo molto eterogeneo, formato  dagli utenti giovani del Centro di salute mentale, un paio di educatori  di Itaca e alcuni giovani del territorio".

Insieme hanno curato tutte le fasi della produzione: l'ideazione della  storia, la stesura della sceneggiatura e dei dialoghi, il reperimento  delle  ttrezzature e dei costumi, fino ovviamente alle più impegnative  fasi delle riprese e del montaggio. Quantificando grossolanamente ben 18  persone direttamente coinvolte (più una quindicina di collaboratori  esterni), 20 ore per la scrittura della sceneggiatura, due giorni di  riprese, 6 ore di materiale girato su tre videocamere e  un'incommensurabile quantità di tempo spesa per il montaggio finale,  affidato alle sapienti mani di due esperti, entrati a pieno titolo a far  parte del Collettivo.

"Ma al di là dei consistenti numeri -- proseguono gli amici di Dut un  Cine -, l'aspetto più degno di nota è dato dal contorno, meno  appariscente e difficilmente quantificabile, della 'terapeuticità' delle  relazioni esterne al contesto educativo-social-sanitario dentro il quale  abitualmente nascono e si esauriscono quasi tutte le attività che partoriamo, mentre magari ci auto-conferiamo il titolo di "esperti della riabilitazione". In questo caso, invece -- raccontano ancora -, con la  scusa del corto, si sono semplicemente incontrati tra loro alcuni  coetanei, tra i quali una buona parte formata da persone del tutto  estranee al mondo della salute mentale, quindi totalmente avulse anche  dalle sue dinamiche istituzionalizzate. In un misto di comprensibili  reazioni di curiosità, timori, timidezze e qualche paura -- vissute da  entrambe le parti e normali quanto la normalità dell'umano incontrarsi  -- è risultato evidente, forse troppo, che effettivamente esiste una  distanza tra un mondo considerato sano e uno diagnosticato malato, per  categorie di cui anche noi esperti ci scopriamo vittime".

"C'è da chiedersi se le nostre prassi, scaturite dai più puri intenti,  siano o meno esenti da questa classificazione, soprattutto notando come modalità e approcci, che ci verrebbe da definire "non convenzionali" o  "non codificati" per la loro naturalezza, a volte possono e riescono più  che la nostra anzianità di servizio. Ci si chiede anche -- affermano dal Collettivo - quanto il nostro lavoro sia effettivamente volto all'abbattimento di tali confini, spesso tracciati in nome di una  distanza che è detta terapeutica. Capita così di scoprire che esiste una  vicinanza ancora più terapeutica, capace di ricordarci che il solco tra  i due mondi non è incolmabile".

Da qui la scelta del Collettivo "Dut un Cine" di presentarsi al pubblico  senza etichette di alcun genere e senza il bisogno di spiegare nulla.

"Ciò andrà sicuramente a scapito della visibilità del progetto -- concludono -, quello che si vede è una storia surreale di 12 minuti, ma  solo perché siamo certi che il senso è dato da ciò che di invisibile  rimane di questa esperienza".

Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone

www.itaca.coopsoc.it

Prot. 1284

Welfare Italia
Hits: 1797
Welfare >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti