Verso il congresso di Durban la delegazione italiana nelle aree protette sudafricane
Primi tre giorni intensi e positivi per la delegazione della Federparchi che, in preparazione del Congresso Mondiale di Durban, ha visitato alcune aree protette del Sud Africa, tra le quali il Parco nazionale di Kruger, famoso per essere tra i più importanti e meglio organizzati del continente africano.
Il 4 settembre la delegazione, con colleghi francesi, ecuadoriani e centroamericani si è recata nella Riserva naturale di Loskop, passando per la piccola area protetta di Botshabelo, dove un tradizionale villaggio viene conservato nella sua struttura storica attraverso attività artigianali e di pastorizia conservate e realizzate direttamente dagli abitanti.
Un incontro con la responsabile della gestione di Loskop ha permesso di realizzare un breve "tour" naturalistico su barca e comprendere il funzionamento della struttura d'accoglienza, costituita da uffici direzionali e d'informazione, da un centro congressi, da impianti sportivi e ricreativi e dal villaggio della ricezione turistica
E' nel Parco nazionale di Kruger che la delegazione ha potuto conoscere le modalità di gestione di una grande area protetta caratterizzata da problemi di conduzione assai complesse, assistendo ad una conferenza e incontrando i responsabili del management e del servizio scientifico del Parco.
Si è discusso anche dei temi legati alla cooperazione tra aree protette confinanti e transfrontaliere (il Kruger si trova vicino a Mozambico e Zimbabwe) e il ruolo delle aree contigue e di quelle corridoio. La visita sul campo e l'avvistamento di decine di animali hanno poi permesso di verificare l'organizzazione della gestione.
Infine, presso la Riserva naturale di Mtethomusha - gestita dall'Ufficio Parchi della Provincia di Mpupalamga con il coinvolgimento degli abitanti ai quali sono destinate le risorse del turismo investite in progetti di sviluppo compatibile - si è concluso il viaggio di avvicinamento al Congresso, che si aprirà ufficialmente domani.