9.09.2003
Il sondaggio svolto dalla società triestina Swg su un campione di 1.500 cittadini italiani rappresentativi della popolazione nazionale, intervistati nei primi giorni di settembre offre una descrizione delle opinioni politiche degli italiani assai incoraggiante per il centro-sinistra e per le prospettive di una lista unitaria dell’Ulivo promossa da Ds, Margherita e Sdi, di cui si parla da qualche settimana.
Pubblichiamo i risultati del sondaggio con un commento di Roberto Weber della Swg
Se alle elezioni europee del 2004 si formasse una lista dell’Ulivo (DS, Margherita, SDI) lei voterebbe:
Lista dell'Ulivo formata da Margherita, DS e SDI |
35,5 |
Verdi |
3,1 |
Pdci |
2,3 |
Lista di Pietro |
2,2 |
Udeur |
0,5 |
Totale |
43,6 |
Rifondazione Comunista |
7,1 |
Somma centro-sinistra |
50,8 |
Forza Italia |
20,9 |
UDC |
5,5 |
Alleanza Nazionale |
14,0 |
Lega Nord |
4,8 |
Partito Socialista (Craxi, Martelli) |
1,0 |
Fiamma Tricolore - MS |
0,5 |
Somma centro-destra |
46,7 |
Lista Bonino/Radicali |
2,0 |
Altro |
0,5 |
Intenzioni di voto – sistema maggioritario
|
settembre |
Ulivo |
47,3 |
Rifondazione Comunista |
4,2 |
CdL |
43,5 |
Lista Bonino/Radicali |
3,2 |
altro |
1,8 |
Intenzioni di voto – alle europee 2004
*Lista dell'Ulivo maggio/luglio 03 settembre 2003
Democratici di Sinistra* 19,5 35,5*
Lista Margherita* 13,5 /
SDI* 1,5 /
Verdi 2,5 3,1
PdCi di Cossutta 1,5 2,3
Lista Di Pietro 3,0 2,2
Udeur 0,5
Totale 41,5 43,6
Rifondazione Comunista 7,0 7,1
Totale 48,5 50,8
FI 23,5 20,9
UDC 5,0 5,5
Alleanza nazionale 14,0 14,0
Lega Nord 4,0 4,8
Partito Socialista (Craxi, Martelli) 0,5 1,0
Fiamma tricolore-MS 0,5 0,5
Democrazia europea - -
Totale 47,5 46,7
Lista Bonino 2,5 2,0
altri 1,5 0,5
Intenzioni di voto – maggioritario
|
maggio/luglio 03 |
settembre 2003 |
Ulivo |
45,1 |
47,3 |
Rifondazione |
4,7 |
4,2 |
CDL |
45,1 |
43,5 |
Bonino |
3,0 |
3,2 |
altri |
2,1 |
1,8 |
Il commento di Roberto Weber
I dati raccolti mettono in luce essenzialmente tre elementi:
1) l’esistenza – peraltro già rilevata in altre indagini – di una tendenza unitaria e per molti versi ‘semplificativa’ presente all’interno dell’elettorato di sinistra, centro/sinistra; credo che questa spinta sia progressivamente cresciuta a partire dalla vittoria dell’Ulivo nel 96, ma abbia trovato nuova linfa dopo l’affermazione della CDL nel 2001. La frammentazione del quadro politico in quelle elezioni e le polemiche successive sembrano aver lasciato una traccia non irrilevante negli elettori di centro sinistra. Le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia, da questo punto di vista sono apparse emblematiche: ad un’offerta politica ‘nuova’ e inclusiva, l’elettorato ha reagito con prontezza.
2) Il secondo elemento è legato alla maggior capacità attrattiva di un soggetto unitario: sembra infatti che, con la proposta di una lista unitaria dei riformisti del centro-sinistra, ildislocamento di un numero piuttosto significativo di elettori dal centro-destra (e segnatamente da Forza Italia) al centro-sinistra possa essere assai più fluido. La mobilità di voto si accentua in presenza di un soggetto politico nuovo e unitario che a sua volta viene percepito come una reale innovazione politica – sia pure nella precarietà dei dati demoscopici – infatti aggrega un consenso potenziale superiore alla somma delle parti che lo compongono.
3) L’indagine evidenzia infine la fase di accentuata sofferenza attraversata da Forza Italia, che complessivamente perde un terzo dei consensi riscossi nel 2001. A circa un anno dalle elezioni, i dati hanno un valore puramente tendenziale: colpisce tuttavia che la tendenza innescatasi alla fine del 2002, non dia ancora segni di arresto. Nelle rilevazioni svolte finora i partiti e la coalizione di centro-sinistra, erano riusciti a cogliere solo in piccola parte la quota di elettorato in uscita dalla Cdl: vedremo se – come sembra – la presenza di un nuovo soggetto politico unitario nel centro-sinistra, consentirà di intercettare in modo ottimale il potenziale voto in uscita.
da www.dsonline.it
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