Welfare Italia :: Dalle Regioni :: Anticostituzionali gli organismi di conciliazione Invia ad un amico Statistiche FAQ
9 Maggio 2025 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Anticostituzionali gli organismi di conciliazione
20.09.2009

ISTITUZIONI PUBBLICHE: ANTICOSTITUZIONALI GLI ORGANISMI DI CONCILIAZIONE CON COMMISSSIONI PARITETICHE  Finalmente, il consiglio dei Ministri, ha posto attenzione alle varie denunce che la CONF.AS (Confederazione delle Associazioni), rappresentata dal dott. GIOVANNI PECORARO, da anni ha portato all'attenzione dei Governi in tema di Conciliazione. Infatti, il Consiglio dei Ministri nella seduta del 18 settembre c.m. ha impugnato, su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni, RAFFAELE FITTO, cinque leggi regionali, tutte anticostituzioni di queste la pi significativa, anche in rapporto a quanto stabilito - dalla L. 18 giugno 2009, n. 69 (Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivit nonch in materia di processo civile), il cui art. 60 (Delega al Governo in materia di mediazione e di conciliazione delle controversie civili e commerciali) - la legge regionale VENETO n.15/2009 che recava norme in materia di gestione stragiudiziale del contenzioso sanitario.

Questa legge regionale secondo il il Ministro Fitto e l'intero consiglio dei ministri eccede dalle competenze regionali in quanto disciplina un istituto, quello della conciliazione, che rientra nelle materie "ordinamento civile" e "giurisdizione e norme processuali", di competenza esclusiva statale. Inoltre, creando una nuova figura professionale, quella del "conciliatore o mediatore", viola l'art. 117, comma 3, Cost., con riferimento ai principi fondamentali della materia "professioni".

A questo punto - dice il presidente Pecoraro sono anticostituzionali e vanno immediatamente dichiarati tali anche l'organismo di conciliazione bancario, quella della Consob quello del C.O.N.I. quello della regione Toscana sempre in tema di sanit e tutti quelli costituiti con protocolli di intesa o convenzione, nelle quali siedono conciliatori non specializzati privi del requisito di imparzialit à e neutralità e perch ledono i principi fondamentali del

Conciliatore Professionale.

Ufficio stampa.  N.Iannone

CONF.AS (Confederazione delle Associazioni)

http://www.confas.org

info@confas.org mailto:info@confas.org

Welfare Italia
Hits: 1855
Dalle Regioni >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti