24.10.2009
Tlc. Il ministero della Sviluppo economico vuole combattere spot ingannevoli e pratiche commerciali scorrette? Elevi le sanzioni. Firenze, 24 ottobre 2009. Le pratiche commerciali scorrette sono purtroppo allordine del giorno, specialmente in questi ultimi anni in cui tumultuoso e' stato anche lo sviluppo degli acquisti online;
le logiche della pubblicita' fanno leva sullemozione e sui desideri, soprattutto se i destinatari sono soggetti vulnerabili;
[sono ribaditi] la crescente volonta' e limpegno delle strutture competenti e del Ministero ad affrontare queste problematiche.
Sono estratti del comunicato stampa del ministero dello Sviluppo economico* di venerdi' 23 ottobre, che riferiva dell'ammontare totale delle multe per pratiche commerciali scorrette e pubblicita' ingannevole che l'Antitrust (competente in materia) ha comminato nel 2008: 37 milioni di euro.
Vista la situazione e i propositi, suggeriamo al ministero di seguire l'esempio inglese e fare propria la nostra proposta** di elevare le sanzioni massime nei confronti delle aziende che assumono comportamenti vessatori nei confronti dei consumatori: sanzione massima del 10% del fatturato, ma comunque non inferiore a 10 milioni di euro. Solo con il rischio di sanzioni essenziali le aziende, dai gestori telefonici, alle banche, alle tv a pagamento troveranno 'sconveniente' fare spot truffaldini, attivare servizi non richiesti, ostacolare il recesso da un contratto o la portabilita' di un mutuo.
Al momento, la sanzione massima comminabile per pubblicita' ingannevole o condotta commerciale scorretta e' di soli 500 mila euro, che per una grande azienda e' un'inezia***.
* http://www.sviluppoeconomico.gov.it/pdf_upload/comunicati/phpWZMlsq.pdf
** http://www.aduc.it/comunicato/pratiche+commerciali+scorrette+sanzione+massima+al_16320.php
*** http://www.aduc.it/ricerca/?dove=docu&testo=sanzion*+massim*+milion*
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