25.10.2009
LAVORO PRECARIO: DI GIOIA, PSI: RADDOPPIO DEI COSTI DOPO 6 MESI E LIMITI SUL CUMULO, FORTI SGRAVI PER CHI ASSUME AL SUD Trascorsi sei mesi, lavorando insieme per otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana, possiamo dire se il nostro collaboratore, a qualsiasi livello si collochi, è la persona giusta o meno per svolgere una determinata mansione. Lo ha dichiarato Lello Di Gioia Coordinatore Nazionale dell'Organizzazione del PSI.
Noi siamo favorevoli alla elesticità all'ingresso nel mondo del lavoro (e solo all'ingresso). A tal punto da pensare che la si possa protrarre sino a 24 mesi ma, a partire del 7 mese con un significativo incremento dello stipendio "precario".
In ogni caso - prosegue Di Gioia - l'impresa dovrà avere, in base alle dimensioni della massa di personale al proprio servizio, un monte complessivo di "mesi precariato" da utilizzare e che non potrà superare.
Ovvero, non sarà possibile mandare a casa un precario e ripartire da zero con un altro all'infinito così come oggi è consentito per la medesima mansione.
Tale modifica importante andrà supportata con premi, da erogarsi sopratutto nel sud, per chi assume a tempo indeterminato.
Tali premi, sgravi fiscali,dovranno andare in parte a premiare l'impresa che assume ma nella maggior porzione al lavoratore che oggi ha la necessità di recuperare un grave gap in termini di potere d'acquisto del proprio stipendio. Conclude Di Gioia.
p. l'Ufficio Stampa
ANdrea Nesi
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