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Il Parlamento Europeo discute del bilancio 2010
25.10.2009

Bilancio 2010: più risorse per il piano di ripresa economica e il fondo per il latte I deputati chiedono 1,5 miliardi di euro "freschi" per finanziare il piano di ripresa economica e 300 milioni per un nuovo Fondo a favore del settore lattiero-caseario. Complessivamente, auspicano aumentare di 7 miliardi di euro i pagamenti proposti dal Consiglio portando la dotazione del Bilancio UE a un totale di 127, 5 miliardi di euro. Gli stanziamenti di impegno per il 2010 dovrebbero inoltre essere incrementati di 3,8 miliardi di euro per raggiungere un totale di 141, 7 miliardi di euro.

Il Parlamento ha adottato le sue proposte per il bilancio 2010. Parallelamente, ha adottato - con 522 favorevoli, 68 contrari e 39 astensioni - la relazione di László Surján (PPE, HU) sulle spese di competenze della Commissione, nonché la relazione di Vladimír Maňka (S&D, SK) sulle spese delle altre istituzioni UE.

Questa prima lettura del Bilancio rappresenta la base per i prossimi negoziati tra Parlamento e Consiglio, i due rami dell'autorità di bilancio. L'adozione definitiva del Bilancio dovrebbe aver luogo durante la sessione plenaria di dicembre, a Strasburgo.Sostegno al settore lattiero caseario

Una delle principali richieste del Parlamento è l'istituzione di un Fondo dotato di 300 milioni di euro a favore del settore lattiero caseario. L'obiettivo del Fondo è di contribuire alla ristrutturazione del comparto nel quadro della graduale soppressione delle quote latte prevista dalla Commissione. Il Fondo dovrebbe sostenere misure come il sostegno alle regioni meno favorite, la promozione delle vendite o la ricerca di fonti alternative di reddito. La sua dotazione di 300 milioni di euro è stata proposta con 528 voti favorevoli, 89 contrari e 20 astensioni facendo così decadere la proposta di assegnarli il doppio.

Il 17 settembre, il Parlamento si era pronunciato, a larga maggioranza, a favore dell'istituzione di tale Fondo e la sua commissione per i bilanci aveva proposto di dotarlo di 300 milioni di euro. La Commissione europea, nei giorni scorsi, ha sostenuto questa idea ma ha proposto un finanziamento di 280 milioni.

Nel bilancio per l'anno prossimo sono previste altre misure - per un totale di 600 milioni di euro - per lottare contro la crisi del latte, in merito alle quali le tre istituzioni sono d'accordo sugli orientamenti generali. Oltre a ciò, i deputati hanno appoggiato due modifiche all'attuale legislazione per aiutare gli allevatori a uscire dalla crisi.

1,5 miliardi in più per il piano di ripresa economica

"A causa della crisi, il Consiglio protende per un bilancio minimalista, ma riteniamo che il Parlamento possegga numerosi strumenti che dovrebbero essere utilizzati con più efficacia e forza, in modo da poter assicurare il superamento della crisi", ha detto László Surján durante il dibattito in Aula. Per affrontare la crisi economica, i deputati hanno chiesto nuovi fondi - anziché stornare risorse da altre linee di bilancio - per 1,5 miliardi di euro a livello di pagamenti e 1,98 miliardi in stanziamenti d'impegno per finanziare le parti energetiche del piano di ripresa di economica

Antefatti sul piano di ripresa economica

Le due principali parti del piano di ripresa economica riguardano dei progetti infrastrutturali nel campo dell'energia (gas, elettricità, eolica off shore, cattura e stoccaggio di carbonio) e per lo sviluppo rurale. Il Parlamento e il Consiglio si sono accordati sulla dotazione di questo piano (5 miliardi di euro) e sul finanziamento di 2,6 miliardi per quest'anno.

Si tratta ora di decidere sul finanziamento di 2,4 miliardi per l'anno prossimo. Se da un lato i deputati ritengono che alcune parti - come lo sviluppo rurale - potrebbero essere finanziate con lo storno di fondi da altre linee di bilancio, dall'altro credono necessario aggiungere 1,5 miliardi di denaro fresco per finanziare la parte energetica.

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