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L'iniziativa di IDV vista dal Financial Time
11.09.2003

L'INIZIATIVA DI IDV VISTA DAL "FINANCIAL TIME" Cari amici,

Vi invio il testo (e la traduzione) dell'articolo pubblicato questa mattina sul prestigioso quotidiano finanziario "Financial Time". Anche la stampa estera si occupa della nostra iniziativa e critica le azioni indegne del Presidente del Consiglio e della ingiusta legge che lo rende impunito.  Antonio Di Pietro

Berlusconi opponents win backing on trial

By Tony Barber in Rome

Published: September 8 2003 21:38 | Last Updated: September 8 2003 21:38

Silvio Berlusconi's political opponents said they had secured the 500,000 signatures needed to submit a petition to overturn the law that froze the Italian prime minister's corruption trial. The petition will be handed on September 25 to the Court of Cassation, Italy's highest court for non-constitutional matters, which must then decide whether to hold a referendum on the law. If the court approves, a referendum could be held next year. The campaign is being led by Antonio Di Pietro, a former magistrate who became Italy's most popular public figure in the 1990s when he spearheaded judicial investigations into corrupt practices in politics, business and state administration. "Citizens have the right to know if they are being governed by a gentleman or a rogue," Mr Di Pietro said. The campaign intended to "reclaim the law-based state" through the repeal of an "immoral and unconstitutional law".

In June, Mr Berlusconi's centre-right government used its parliamentary majority to push through the law that provides immunity to Italy's five highest state officials, including the prime minister. It had the immediate effect of freezing the trial in which Mr Berlusconi was accused of bribing judges in a corporate takeover controversy in the 1980s. Mr Berlusconi denies the charges and has said that part of the Italian judiciary is "operating with the logic of coup-plotters", trying to overthrow his government. He caused an uproar in Italy last week when he was quoted in an interview with a British magazine as saying that judges were "mentally disturbed" and "anthropologically different from the rest of the human race".

His spokesman later said Mr Berlusconi had indulged in "a witticism, bordering on the paradoxical" and was not referring to judges in general. Constitutional experts said there seemed a reasonable chance the court would order the referendum to go ahead. To abrogate a law, a majority of the electorate must vote and a majority of those casting ballots must support the change. Mr Di Pietro's campaign has discomforted Italy's centre-left opposition parties, some of which fear a referendum could backfire if too few voters bothered to turn out and the immunity law remained in force. Referendums have been a regular feature of Italian politics over the past 30 years, but turnout has steadily declined. In a referendum in June on labour market reform, only 25 per cent of the electorate voted.

Gli oppositori di Berlusconi tornano all'attacco nel processo

Gli oppositori politici di Silvio Berlusconi, assicurano di avere raccolto le 500.000 firme necessarie a sottoporre a referendum abrogativo la legge che permette al Premier italiano di sfuggire al processo nel quale é implicato per corruzione.

La petizione sarà depositata il prossimo 25 settembre alla Corte di Cassazione, la più alta istituzione competente in materia non costituzionale, la quale dovrà poi decidere se tale Referendum potrà avere luogo o meno. Se la Corte approverà il referendum, questo si potrà svolgere il prossimo anno. La campagna referendaria é guidata da Antonio Di Pietro ex magistrato, una delle figure più popolari degli anni '90, quando fu l'artefice di una celebre inchiesta sulla corruzione nella politica, affari e pubblica amministrazione.

" I cittadini hanno diritto di sapere ora, se chi li governa é un gentleman o un poco di buono" ha dichiarato Antonio Di Pietro. Il quesito referendario si propone di "recuperare lo Stato di diritto" attraverso l´abrogazione " di una legge immorale e anticostituzionale".

In Giugno il governo di centrodestra di Berlusconi grazie alla sua maggioranza in Parlamento ha ottenuto l'approvazione di una legge, che concede l'immunità ai cinque più alti funzionari dello Stato, incluso il Presidente del Consiglio.

L'effetto immediato è stato il congelamento del processo contro Berlusconi, accusato di aver corrotto i giudici che gestirono un importante operazione di finanziaria riguardante l'acquisto di una grossa società, negli anni '80. Berlusconi negando ogni responsabilità continua a sostenere di essere vittima di un complotto organizzato dalla Magistratura per rovesciare il suo governo. La scorsa settimana ha suscitato grande clamore rilasciando un'intervista ad una rivista britannica in cui ha sostenuto che i giudici sono "mentalmente disturbati e "antropologicamente differenti dal resto della razza umana". In seguito il suo portavoce per cercare di giustificare Berlusconi, ha parlato di lui come una " vittima del sistema informativo autore di una notizia paradossale" e ha specificato che le parole del premier non si riferivano ai giudici in generale.

Alcuni esperti costituzionali sostengono che vi sono forti possibilità che la Corte di Cassazione dichiari ammissibile il referendum. Per abrogare una legge, in Italia, è necessario che almeno 500.000 aventi diritto al voto sottoscrivano una petizione e che successivamente la maggioranza dell'elettorato voti il cambiamento della legge.

La campagna portata avanti da Antonio Di Pietro ha sconvolto il centrosinistra ed i partiti dell'opposizione, tutt'oggi indecisi nell'appoggiare la raccolta referendaria per timore di non raggiungere i voti necessari per abrogare la legge sull'immunità, e quindi per paura che la legge resti in vigore. Il referendum rappresenta uno strumento importante degli ultimi trenta anni di storia politica italiana, anche se negli ultimi tempi ha subito un certo declino. Lo scorso giugno infatti sul referendum concernente la riforma della legislazione in materia del mercato del lavoro, si e recato alle urne il 25% dell'elettorato.

Sito internet : www.antoniodipietro.it

 

 

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