Ccnl alimentare: il 97% dei lavoratori approva accordo unitario Il 97% dei lavoratori dell’industria alimentare ha approvato l’intesa convenuta da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Federalimentare lo scorso 22 settembre sul rinnovo del Contratto nazionale di lavoro. E’ quanto si apprende da una nota della Flai.

Su tutto il territorio nazionale si sono svolte oltre 1.200 assemblee di consultazione alle quali hanno preso parte 104.823 lavoratori. In nessuna azienda l’intesa è stata bocciata. I lavoratori, prosegue il sindacato, hanno espresso un consenso pressoché totale nelle regioni dove l’industria alimentare concentra la propria presenza come l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la Toscana, il Lazio e la Campania. Lo stesso risultato si è registrato, inoltre, nei grandi gruppi come Ferrero, Parmalat, Nestlè, Barilla e Coca-Cola.

"Lo straordinario risultato ottenuto dall’intesa sul Ccnl dell’industria alimentare – ha dichiarato il segretario generale della Flai, Stefania Crogi – dimostra che i lavoratori hanno apprezzato nel merito e nel metodo il rinnovo del contratto e la scelta, non facile ma determinante, di portare a termine unitariamente le trattative".

"I lavoratori dell’industria alimentare sono stati chiamati ad esprimersi sia sulla piattaforma con la quale ci siamo presentati al negoziato che sull’intesa raggiunta – ha continuato – partecipando in massa in entrambe i casi alle assemblee di consultazione e dimostrando così che la democrazia sindacale è un bene supremo senza il quale è difficile rappresentare al meglio i loro bisogni e tutelare i loro diritti".

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