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Nuova lirica alla Gianni e Pinotto di Luigi Boschi
7.11.2009

Nuova lirica alla Gianni e Pinotto. Non si possono far sedere su una formula uno i motociclisti della domenica. Temirkanov durante il Festival Verdiano dirigeva la Filarmonica di San Pietroburgo il 12 a Innsbruck, il 13, 14 e 15 a Vienna... E qui a Parma? Marcò visita.

Non è in discussione il Festival Verdi, ma il suo progetto! Non è in discussione il Teatro Regio, ma l'operato del suo sovrintendente. Non è in discussione il Comune, ma il pensiero che muove il fare di questi politici. E visto che sono stato tirato in ballo... balliamo!

*Che ci sta a fare Meli se c'è già Le Moli?* Lo avevo suggerito nel mioarticolo: "Pensiamo al dopo Meli http://www.luigiboschi.it/?q=node/27108>"

Credo sarebbe un riconoscimento al lavoro svolto di un parmigiano capace. E altri, di provata competenza, come ho precedentemente scritto, potrebbero ambire a questo importante ruolo di Parma nel mondo, con la sua musica. Così come musicisti parmigiani, ma non solo, di valore riconosciuto, far parte di una commissione permanente artistica del Regio. Il patrimonio collettivo di un luogo non può essere lasciato nelle mani di questa bufala musicale!... e dell'affarismo politico (Vedi Parmamusicflop http://www.luigiboschi.it/?q=node/24864)

Le Moli, cattedra allo IUAV di Venezia, si occupa da sempre -oggi senzaincarichi ufficiali- del Teatro Due di Parma. Da direttore del Teatro Stabile di Torino, che ha lasciato nel 2007, ha curato la rassegna "Domani", che è stata la spina dorsale delle manifestazioni in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006. In Sicilia è stato direttore dell'INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), ha risanato il bilancio e poi ha lasciato. E' un uomo di sfide, non di gestione ordinaria... capacità progettuale, di immaginare il futuro... A Parma possiamo ricordare la sua gestione, in garbata ombra, del Centenario Verdiano portando in città un bel risultato, anche economico.

E a chi viene dato l'incarico invece di gestire il Regio di Parma, il Festival Verdiano? A Mauro Meli, una catastrofe ovunque abbia messo ipiedi... non le mani impegnate in altro!

Non contenta dei risultati triennali conseguiti, la nuova amministrazione gli fa un contratto di quattro anni 2008-2012! Ma cosa ci hanno promesso in cambio di Meli? Poi ci si meraviglia se si nutrono sospetti sul fare dei politici!!

Nell'incontro dibattito su Teleducato (una delle Tv locali di Parma) anche i più disinformati hanno potuto constatare la differenza abissale tra i due.

Nell'imbarazzo di Pietro Adrasto, il conduttore, che predilige la piazza politica a quella culturale. Video con lettura fuori campo dei comunicati stampa del Regio e del Comune... giornalismo televisivo moderno!! Ma la proprietà  dell'emittente, da poco, è entrata nel cda del Teatro Regio... e il conduttore si adegua... omettendo. Giusto per la trasparenza informativa!

Ma Adrasto in questo è maestro. Pensate, solo molto tempo dopo, fu di dominio pubblico che Tonna, sì, Tonna quello del crack Parmalat, l'artefice della finanza creativa, sedeva nel cda della televisione locale. Immagino i contributi dell'ingegnoso ragioniere... Con le risate del burbero Pietro Adrasto! Le attuali rilevanze sul cda della Fondazione sono piccolezze!

*Sì, Adrasto, ho parlato anch'io agli "Stati Generali della cultura", due minuti e mezzo, con dispiacere di Sommi! Una finzione d'ascolto collettivo, nulla più! *Ovviamente pur essendo stato tra i primi a far richiesta di intervento, sono stato programmato alla fine... ma stranamente il Ridotto del Regio, quasi vuoto ormai, al mio contributo era tornato a riempirsi! Più che per quel poco che potevo dire, credo che la relazione http://www.luigiboschi.it/?q=node/22510  preparata, pubblicata e divulgata, fosse di interesse... soprattutto per l'assessore... che l'ha letta, eccome, essendoci riflessioni, spunti e idee, a detta di altri, molto interessanti. Voi pensate che Sommi mi abbia scritto? Chiamato? Nulla! Incontrato per caso per strada, mi ha chiesto un approfondimento sul tema del digitale, da me inviato nelle 24 ore successive. Mai più risentito... Questo è il rappresentante della cultura di Parma! Ragazzo astuto, furbo... indossa spesso con disinvoltura abiti *Volta Gabbana*! E' andato negli studi televisivi con un suo manovale che portava la carriola di rassegna stampa come essenza e validazione della sua opera di Assessore alla cultura! Uno stile niente immagine tutto arrosto! Come da regime... La cultura ridotta a contenitori e rassegne stampa. Chi invece la produce: gli artisti, gli scrittori, i creativi, allo sbando, nell'abbandono! Ai più servizievoli l'elemosina: una mostrina, un incarichetto, un favore...

*Uto Ughi http://www.luigiboschi.it/pdf/utoughi.pdf :"Il momento è doloroso, considerando che l'Italia è la patria della musica, ha dato i natali ai più grandi compositori della storia. Ma ora sembrano interessare solo gli scoop, i grandi eventi, quando invece sono la passione, l'entusiasmo, l'assiduità e la continuità a far crescere la cultura".

Ma torniamo a sua sovrintendenza. Sempre Meli ci porta il direttore musicale russo, Temirkanov, che non c'è mai! Le sue arie si aggirano da quasi due anni tra le quinte del Regio. E guarda caso chi è l'agente per l'Italia? Proczynski! Solo per l'Italia, in Austria e Germania è Raab & Bohm, in Uk è IMG Artists.

Il direttore non è mai venuto a Parma durante il Festival Verdiano 2009, ma era a Vienna il 13 ottobre in piena salute! Meli che ci dice? *"Un gigante della musica, ma fragile di salute"?* Temirkanov sostituito con Maazel, sempre della scuderia Proczynski. Ma sovrintendente, sapeva che il maestro russo era in tournée in Austria con la sua orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, e che ha diretto il 12 al Congress Hall di Innsbruck, il 13, 14 e 15 al Musikverein di Vienna? Visti i giorni di prova precedenti il concerto, il viaggio, capite perché non era a Parma il primo e il tre di ottobre? Poiché queste tournée si concordano con ampio anticipo, così come la programmazione del Festival Verdiano, cosa vi sembra questo secondo forfait? Strana coincidenza. Guardate il *programma* http://www.philharmonia.spb.ru/tours/zkr_09eng/austria-horvatia.html di ottobre del Maestro con la sua orchestra!! Dopo l'Austria, la Croazia, l'Ungheria e la Grecia.

Forse è chiaro: a Temirkanov di Parma poco importa... eppure era così  entusiasta a sentire le dichiarazioni dei giornali! *"Parma una città molto piacevole e il suo teatro ideale: da un lato è molto serio, dall'altro ha un pubblico attentissimo e molto competente, che conosce e ama le opere di Verdi. Per quel Maestro ho una grande passione... Al teatro di Parma poi mi hanno promesso che non subirò dettami rigidi da parte dei sindacati, che sono un ostacolo al lavoro creativo".*

Ma che è successo? Qualche disaccordo economico? Pellegrini e aghenzani, che smacco alla vostra orchestra! Ma non è una delle migliori al mondo a vostro dire? Con quel *"suono verdiano* *che la contraddistingue... a livello dei Wiener Philharmoniker"...* E perché Temirkanov se ne va a Vienna con la sua Filarmonica di San Pietroburgo? La vostra è a chiamata 118?

E voi sponsor che dite? Voi che investite su un valore del territorio collegando la vostra immagine? Vi fate trattare in questo modo? Che vi ha raccontato il nostro Mauro Meli? Tutti sapevano che Temirkanov non  arebbe venuto.

Meli, qui ribadisco che il Festival Verdi non è sua invenzione e purtroppo attualmente non è il *"punto di riferimento della interpretazione verdiananel mondo"* come lei vorrebbe far credere ai parmigiani.

Con quale coraggio afferma questo quando ad esempio il Maggio Fiorentino si prepara, forse in coproduzione co Reggio, a esportare Verdi in Emilia con le opere di repertorio della Trilogia popolare (Rigoletto, Traviata, Trovatore)?

Quel che mi urta però maggiormente è l'approssimazione di alcuni, troppi, giornalisti che osannano, senza sapere, e se sanno tacciono, per sostenere, manipolando l'opinione pubblica, le porcherie dei potenti di turno... ma quel che è peggio denigrano o dileggiano, nella sicumera della garanzia di protezione, chi cerca di far emergere il vero, l'altra faccia della medaglia... o lo vorrebbero delegittimare... Un gioco sporco e un po' squallido! Ma il tempo è maestro e rivelatore.

Fortunatamente con la rete si può comunicare e l'informazione circola anche indipendentemente da voi. Questo vostro agire, disinformando, è una spina  fianco della democrazia, della crescita culturale popolare... e delle coscienze. Ma la rete vi smonta pezzo a pezzo. Guardate questo qui, questo Mezzadri nell'intervista a Meli...

*Mezzadri:* *Però si leggono cifre, dati circostanziati, tutto inventato? Meli:* *Guardi, i dati tirati fuori non sono precisi, ma falsi e fuorvianti.

**LB:** *Sindaco Vignali, nonché Presidente della Fondazione Teatro Regio, perché ti fai dare del bugiardo, del cialtrone dal tuo sovrintendente? I dati li hai consegnati tu al consigliere Vescovi a seguito della sua interrogazione. E tu Mezzadri fai il giornalista o il portavoce? Dovresti essere informato o sei lì a porgere la penna senza confutare le dichiarazioni? Complimenti. I tuoi anni non più verdi hanno prodotto questo giornalismo scendiletto? Dovresti sapere bene che *guadagno* è diverso da * costo*. Meli costa ai Parmigiani 336.000 euro più casa e auto! E forse anche di più! In cambio di cosa?

*Mezzadri:* *Lei ha scelto, come direttore artistico, un grande nome, Yuri Temirkanov, che però si è visto poco a Parma. Perché non ha scelto un  italiano, magari un giovane, come il talentuoso Michele Mariotti, che è direttore a Bologna e che ha trionfato con "Nabucco" proprio qui a Parma?*

*Meli:* *Guardi, vengo subito a Mariotti. Posso dire che l'ho portato proprio io al Festival Verdi ed è qui che è "esploso" con il Nabucco. Qui abbiamo avuto la consacrazione di un giovane di straordinario talento. Per il futuro prendere al Regio un giovane? Potrebbe essere... perché no? Tornando a Temirkanov, si è visto poco per subentrati problemi di salute.

Per il futuro, da noi, avrebbe in programma un concerto e la direzione di "Trovatore"... Vedremo.*

LB:* Vedete questo si chiama imboccare!! Finta domanda promuovendosi anche come esperto della materia. Se lo fosse, l'intervista avrebbe avuto altro risvolto. Ma come si fa!! Basta informarsi, senza essere cultori... Capite, Meli oggi pensa pure di essere il talent scout di Michele Mariotti!!

Peccato che si appoggi alle solite agenzie e non faccia audizioni... Dovete sapere che il giovane direttore, oltre ad essere figlio d'arte (padre direttore Festival di Pesaro), fu scritturato da Rosetta Cucchi, che frequenta casa Mariotti a Pesaro, per dirigere la Filarmonica Toscanini in almeno quattro occasioni: nel 2008 ai concerti del 15 febbraio, 28 maggio e al recital con il tenore Florez il 12 marzo; infine il 7 marzo 2009 il concerto con Uto Ughi all'Auditorium Paganini. Meli lei dovrebbe saperlo! Mariotti fu scelto pure da Tutino al Teatro Comunale di Bologna dove ha l'incarico di principale direttore musicale. Aveva altresì da tempo debuttato - 2005/2006 - nei maggiori teatri e rassegne musicali italiani:

ROF, Regio di Torino, Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova... può bastare?* *L'anno scorso (2008) diresse il Nabucco al Valli di Reggio, stessa produzione proposta a Parma quest'anno. Suo agente è Ernesto Palacio, colui che ha creato Juan Diego Florez, tra gli altri. Se oggi Mariotti approda al Regio di Parma, non è forse dovuto anche al budget ridotto (??) dopo la razzia di Maazel & company? Il ragazzo è giovane.

*Donato Renzetti:* *"Michele per me è come un figlio, è in continua ascesa professionale, anche se, naturalmente, è ancora alla ricerca della propria completa personalità artistica. Ho diversi allievi altrettanto bravi;

Michele è stato anche fortunato e, nella nostra carriera, questo aspetto ha talvolta un'importanza determinante".*

Vi pare possa essere accreditata a Meli la sua scoperta come lui dice? Perché si deve vantare di ciò che non è frutto della sua fatica? Per giustificare quel che prende? E su Temirkanov, perché Mezzadri non gli ha chiesto quanto ci costa? Quanto gli è stato conferito sino ad ora? Perché non si fa vivo? Perché non si è fatto dire cosa è successo a Busseto che ha infastidito Maazel? La prova generale il maestro avrebbe voluto eseguirla al pomeriggio e non la sera... e così fece solo alcune parti. Il 28 di settembre, nella rappresentazione ufficiale, interruppe il Requiem per 3 o 4 minuti... Quale bevanda lo ha persuaso a continuare? Sembrava non volesse più riprendere per un problema di luci evidenziato più volte e non risolto (ma saranno state le luci?) e ha poi terminato, non si sa ancora convinto da che cosa! Mezzadri non era informato? E quanto ci è costato Maazel? Ha provato a chiederlo? Pensate Meli che si raccapriccia per dover condividere la firma per aspetti economici amministrativi con il segretario Carra...

*Meli:** il segretario generale del Regio ha alcune deleghe del consiglio d'amministrazione, tra cui la firma. È una situazione unica. Ecco, secondo me questa è un'anomalia che andrebbe corretta. La gerarchia, nei teatri, è molto più precisa che al Regio di Parma.

**LB:* Insomma dovrebbero darle carta bianca? Col suo passato? Parmigiani buoni, ma non stolti!

Ma come si fa Mezzadri a scrivere una introduzione a una intervista di questo tipo? Può mai essere cosa seria? Estrapolo solo una parte... *Mezzadri:* *Perché, con i mezzi a disposizione, è molto difficile "tirar su" un evento importante, con nomi importanti e, soprattutto, tenere alta la bandiera dell'onore musicale di Parma. Dunque Meli non può essere ignorato da Pramzanblog, anche se certe Cassandre lo vorrebbero fuori dai piedi, vorrebbero che si dimettesse. Fortunatamente gli estimatori ci sono, e tanti. A Parma e fuori di Parma.

*LB*: Ecco Mezzadri, mi dica i nomi degli estimatori, al di là di Leo Nucci, da lei citato precedentemente. Meli lo chiama tutti gli anni, gli dà fior di  quattrini, è a un'ora da casa, che gli deve dire che è un cretino? Visto che lei li conosce, come io ho indicato i "non entusiasti", faccia i nomi, li dica... magari che non siano alle sue dipendenze... o prone artiste bramose di carriera!

Mezzadri mi sembra non conosca nemmeno il termine Cassandra. Per chi ne sa un po' di mitologia, Cassandra era figlia di Priamo ed Ecuba. Ricevuto da

Apollo il dono della preveggenza, era invisa a molti in quanto solita prevedere eventi nefasti... Ma qui si guarda al passato e al presente cercando di scoprire cosa ci sia dietro a certe scelte improvvide, comportamenti e...cifre! Ed è altra cosa, le pare?

*Non è possibile, e non è un caso, forse, che finito un ciclo, quello di Baratta, ne sia partito un altro che fa perno sullo stesso giro! Parma usata per drenare risorse... e si trova sempre la testa di legno disposta al ruolo!

Con questi infausti presupposti non si può parlare di futuro... è già segnato! Non si possono far sedere su una formula uno i motociclisti della domenica e lamentarsi se non si ottengono dei risultati. Già molto se non vanno a sbattere!

Io parlo su dati e voglio il bene del Teatro Regio e del Festival, ma finché c'è questo sovrintendente non c'è speranza. Fosse venuto a Parma con la voglia di rivincita, di rimettersi in gioco dopo i fallimenti di Cagliari e Milano, ma nemmeno per sogno!! Leggete che dice...

*Mezzadri:* *Perché andò via da Cagliari?*

*Meli:* *Perché mi invitarono a fare il direttore generale della Scala.*

*Mezzadri:* *E perché andò via dalla Scala?*

*Meli:* *Andai via dalla Scala perché andò via il maestro Riccardo Muti che

mi aveva invitato. Il giorno in cui diede le dimissioni, le diedi anch'io. E comunque ero già stato invitato da Parma... Può scrivere che ho lasciato la Scala per il Regio... La verità è che sapevo che stava finendo il mio tempo a Milano.

*LB:* Questo sì che è tutta menzogna! Io non parlo di Meli persona, faccia quel che crede. Parlo di Meli come sovrintendente, come responsabile di un patrimonio pubblico e di lui non mi fido, né del suo entourage... Proczynski incluso. La sua storia è nota. Non se ne andò per nulla dalla Scala, anzi: dichiarò che era pronto a restare a disposizione del Teatro anche dopo le dimissioni di Muti.

A quel punto ci fu una sollevazione delle masse artistiche e tecniche della Scala e Meli fu invitato ad andarsene: in circa 700 (solo 2 astenuti) votarono un documento in cui si richiedeva questo. Alle masse artistiche riunite, Meli si presentò ed un rappresentante si alzò senza nemmeno lasciarlo parlare: *"sig. Meli noi non la riconosciamo come sovrintendente"*.

Il chitarrista pronto e prono ribattè: *"infatti io sono qui non come vovrintendente ma come vostro collega..."*. A fronte di una tale enormità tutti i presenti si alzarono contemporaneamente e uscirono dalla sala... Scena felliniana!! A Milano certe bufale non passano... Questa è storia documentata con audizioni in Senato, non illazioni... Provate a chiedere a Bruno Ermolli qual'è la verità, provate a chiedere allo stesso FedeleConfalonieri... Ahimè per noi, perché prima di "silurarlo" dovettero trovargli un posto ben remunerato. Ed ecco apparire all'orizzonte il Regio di Parma.

Qui Mezzadri da scendiletto si è ridotto a fare lo zerbino... E mistifica pure facendo finta di ignorare, quindi in malafede! Perché lei sa! Una intervista inutile la sua, che non dice nulla se non una propaganda sul niente! Da imbonitore! Produce un danno perché falsifica la storia. Che pietà!

Ve ne consiglio la lettura integrale a questo link http://www.luigiboschi.it/pdf/meliintervista.pdf .... così vi fate due ghignate con questa nuova lirica alla Gianni e Pinotto.

E veniamo all'ultima intervista di Meli rilasciata per la Gazzetta di Parma (31/10/2009) a Mara Pedrabissi. Si dice che il nostro miracolato la preferisca alla pur preparata Elena Formica responsabile di aver fatto una intervista a Pellegrini anziché a lui! Come se avesse deciso lei!!... Meli, non penserà che Pellegrini voglia farle le scarpe? Insomma abbiamo un sovrintendente che si picca anche di scegliere l'inviato dal giornale... non per meriti o preparazione, ma per fare uno sgarbo... in effetti per conoscenza musicale la Formica potrebbe metterla pure in difficoltà!

E vediamo allora che doveva dire il nostro gentleman: niente! Un suo spot! mezza pagina di cose note, già dette. Sì, una *"fabbrica piena di poesia"*il Teatro Regio, peccato vi sia un inconsapevole comico sardo che irrompe in scena... sempre avocando a sé meriti che non ha! Ma quali "incipit"? Mara, il concerto di Claudio Abbado è opera del FAI non di Meli! Lui ha solo concesso l'uso del teatro. Sulle risorse economiche, cose già dette e già pubblicate. Che occorra una legge ad hoc per il Festival non è richiesta di Meli, ma di parlamentari che da anni l'hanno presentata. Su Temirkanov mente. Lui sapeva! Ma che ci fa un direttore musicale che non ha da gestire una orchestra? Perché il Teatro Regio l'orchestra non ce l'ha! E' quella a chiamata di Pellegrini e Maghenzani che in modo improprio utilizzano il nome del Regio nella ragione sociale della loro srl e hanno in concessione (non ne conosciamo i termini) il marchio. Di ricucire i rapporti con la Toscanini è cosa arcinota e che da anni ho sostenuto (dal 2004) senza adeguata attenzione dei media locali... ancora scossi dal trombone di Baratta.

Quest'anno, dopo otto anni, l'orchestra ha rimesso piede http://www.luigiboschi.it/?q=node/27286 al Regio.

E questo in sintesi è il parto di una intervista propaganda nello stile del maestro sardo... che Verdi non disdegnerebbe disperdere nelle nebbie della bassa.

Ma Pedrabissi, perché non l'hai incalzato sui problemi che ci sono con il coro? Ti sei informata? Come gestire la loro precarietà? Cosa sta facendo il Teatro per andare incontro alle richieste avanzate? Perché non dici nulla sulla voce di 1.425.000 euro per spese del personale nei soli 28 giorni di Festival verdiano? Perché non si parla dell'ambiente, sembra, orwelliano, del clima irrespirabile del Regio? Perché non hai chiesto a quanto ammontano, come e da chi vengono gestiti i diritti della produzione? E di Temirkanov oltre alla salute, i costi e la tipologia di contratto? Quali progetti internazionali del Regio, in quali Paesi? E sulle audizioni?

Possiamo vedere qualche sua nuova scoperta? E sui giovani? Quali le nuove iniziative del Teatro? Sta scrivendo qualche libro di musicologia Meli? O di storia della musica? Sta pensando a qualche produzione editoriale anche in rete che raggruppi il mondo verdiano? Cosa riempie solo i cartelloni? Ci vive bene Meli a Parma! E te credo!! Tortelli, culatello, carta di credito  prepagata, stipendio super, un giro in moto... casa sul torrente... dove fare le audizioni alle cantanti. Pronto Valentin chi mi mandi? In contanti a Montecarlo? Pagamento come al solito? Ehi Dradi ce l'hai qualcuno per fare l'Otello?

Pedrabissi, domande scomode? Ma non vieni dalla scuola dell'Unità? E' questa la patina residua e di fondo di Botteghe Oscure? *(Parma, 04/11/2009)

Luigi Boschi

visita il blog  www.luigiboschi.it 

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