22.11.2009
Spataro dichiara: nel DDL Alfano logica aziendale. Secondo il magistrato, intervistato da 'In mezz'ora', chi l'ha scritta ha trasferito "la logica aziendale" "nei rapporti tra pm e polizia giudiziaria".
Immediate le critiche da parte della maggioranza. Anche feroci, come quella del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, che ha detto: "Spataro, dopo le performance di Ingroia, rende ancora piu' intensa la campagna televisiva a base di menzogne della sinistra giudiziaria. Spataro - prosegue - dopo aver allestito processi a chi ha contrastato il terrorismo fondamentalista, si dedica ad attacchi politici a Berlusconi e mente sapendo di mentire sull'attivita' del Parlamento. Che gente come Spataro e Ingroia indossi la toga per coprire i propri disegni politici - conclude - e' motivo di inquietudine". "Siamo di fronte a un'azione eversiva contro la legalita' democratica, dove gli Abu Omar e gli Spatuzza diventano i campioni di una strategia tesa a occupare le istituzioni - aggiunge duro Gasparri -. La volonta' popolare non sara' cancellata da queste manovre che violano ogni principio costituzionale". L'ex magistrato Antonio Di Pietro, leader dell'IdV, e' intervenuto in difesa dei suoi ex colleghi: "Prendersela con magistrati integerrimi come Spataro e Ingroia, che per tutta la vita hanno combattuto come pochi il terrorismo e la criminalita' organizzata, e' come prendersela con il medico quando si e' affetti da un tumore.
Per questa ragione - prosegue Di Pietro - trovo deliranti e fortemente offensive, non solo per i destinatari ma anche per l'intero Paese, le parole di Gasparri e di quanti, come lui, sputano addosso a magistrati come Spataro e Ingroia, che per il loro rigore morale, per la loro preparazione professionale e la loro dedizione al lavoro dovrebbero, invece, essere presi come esempio e punto di riferimento certo per la giustizia italiana e per l'intera collettivita'".
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