22.11.2009
Islanda.Crack bancario. Le autorità islandesi hanno identificato almeno 13 casi di operazioni bancarie illecite, che porteranno a indagini anche al di fuori dei confini dell’isola scandinava... La notizia viene riferita dal Financial Supervisory Authority del Paese, che ha spiegato «oltre la metà dei presunti illeciti presentano ramificazioni internazionali».
L’obiettivo è di cercare di capire se sia stata solamente la crisi finanziaria a comportare il collasso del sistema bancario islandese, nello scorso ottobre, il crollo della moneta locale e le gravi conseguenze sociali registrate nel Paese.
O se sia invece possibile risalire a pratiche rischiose e irregolari che possono aver, per lo meno, contribuito al crack.
Dall’inizio delle nostre indagini - ha spiegato uno degli inquirenti, Olafur Hauksson - abbiamo interrogato tra le 100 e le 200 persone tra testimoni, persone informate dei fatti e presunti colpevoli di illeciti». Grazie ai dati raccolti la FSA islandese ha potuto identificare complessivamente 38 casi sospetti, dei quali 27 sono stati inviati all’ufficio indagini governativo.
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