29.11.2009
Regionali: strane manovre che danneggiano il centro-sinistra. Con una nota diffusa ieri, in vista delle prossime elezioni regionali, precisavamo la linea del nostro Movimento caratterizzata da un impegno rivolto a raccordare la sinistra, di aprirla alla collaborazione col Partito Democratico e con le altre forze del centro-sinistra e di collaborare ad una forte mobilitazione a sostegno della ricandidatura di Vendola a Presidente della Regione Puglia.
Esprimevamo in quella nota il nostro compiacimento per la pubblica e conclamata decisione del Partito Democratico di sostenere il Presidente regionale uscente mentre oggi dobbiamo leggere che questa decisione sarebbe stata dal PD superata in favore di una possibile indizione di elezioni Primarie tra gli aspiranti candidati Vendola ed Emiliano.
Assistiamo quindi a sviluppi incredibili, a linee di condotta che mutano di ora in ora, a manovre che provocano stupore e smarrimento. Un grande profeta della candidatura di Vendola che, nel momento in cui questa candidatura diventa concreta, trasforma il suo fervoroso sostegno in fredde critiche ed è forse disponibile a diventare il suo concorrente. Il Sindaco di Bari eletto solo pochi mesi fa con un massiccio consenso che lascia tale carica deludendo le attese dei suoi elettori ed aprendo scenari dagli esiti imprevedibili. E tutto questo starebbe accadendo senza che ci sia da parte dell'UDC e dell'IdV la disponibilità ad accettare qualunque esito delle prospettate primarie.
Per parte nostra riteniamo che il Presidente Vendola debba comunque confermare la sua candidatura auspicando che il buon senso prevalga e che ponga fine a questo stillicidio di sortite e di manovre che non possono che nuocere all'intera area progressista.
Brindisi, 26 novembre 2009 Giancarlo Canuto
Movimento A Sinistra - Brindisi
www.asinistra.net
A sostegno della candidatura Vendola
Dall'osservatorio politico di Brindisi è più facile comprendere quale partita si sta giocando, ormai da molti mesi, intorno alla ricandidatura di Nichi Vendola alla Presidenza della Regione. Perché proprio in questa porzione di territorio è stato sperimentato un "laboratorio politico" nazionale finalizzato all'allargamento dei confini della coalizione verso il centro moderato con il deliberato scopo però di ridurre il peso specifico delle forze di sinistra nei loro essenziali e caratterizzanti contenuti politico-ideali e con la sostituzione di leadership (vedasi quella di Michele Errico) che avevano avviato un'azione di rinnovamento scontrandosi spesso coi poteri forti. A questo progetto il nostro Movimento A Sinistra si è opposto sin dall'inizio, collaborando - in occasione delle ultime elezioni provinciali - alla costituzione di un cartello delle forze di sinistra per contrastare un'operazione il cui vero obiettivo ero quello di portare a termine un'analoga operazione alle elezioni regionali. E ciò in linea con la scelta del nostro Movimento di svolgere un ruolo di raccordo tra tutte le forze di sinistra aperto alla collaborazione con il Partito Democratico.
Le nostre preoccupazioni non furono allora tenute nel debito conto ma oggi constatiamo con compiacimento che si sono fatte strada nel centro-sinistra e che il Partito Democratico, dopo qualche tentazione e qualche tentenamento, si è pronunciato nettamente e concordemente per la ricandidatura di Vendola che, sostenuto da una forte domanda di popolo, aveva già deciso di scendere comunque in campo.
L'allargamento verso il centro moderato dell'intera coalizione che ha sostenuto la Giunta regionale uscente va perseguito sul terreno programmatico ma senza capitolazioni e senza dare spazio a concezioni per le quali tutte le alleanze hanno eguale valore e vengono scelte solo col metro della convenienza di partito o di gruppo.
L'accettazione di ogni qualsiasi altra ipotesi segnata dalla cosiddetta "discontinuità " significherebbe per tutte le forze che hanno sostenuto la Giunta Vendola la sconfessione di quella esperienza che, nella difficile situazione ereditata, ha saputo fare scelte avanzate e lungimiranti sul versante dell'equità sociale, della promozione di un'economia capace di valorizzare le vocazioni e le risorse territoriali, della difesa di beni comuni, del riconoscimento di importanti diritti civili, della tutela dell'ambiente e della salute. Certo, nel settore della sanità non si è riusciti ad estirpare fino in fondo la pianta del malaffare ma il centro-sinistra ha senza dubbio avviato un buon lavoro e, dopo gli scenari aperti dall'inchiesta giudiziaria, ha dato a questo impegno la massima accelerazione. Un lavoro di pulizia che deve essere portato avanti con ogni determinazione, civile e politica, e che perciò allarma ambienti e gruppi contro-interessati al cambiamento.
Lanciamo quindi un appello a tutti i soggetti ed a tutte le espressioni dell'area progressista e cattolico-democratica perché in questo momento decisivo per le sorti della Regione, esercitino il massimo di responsabilità accantonando personalismi ed interessi di gruppo e perché si mobilitino a sostegno di una forte coalizione guidata da Nichi Vendola e che indubbiamente riscuote larghi consensi nella pubblica opinione.
Brindisi, 25 novembre 2009
per il Movimento A Sinistra: Giancarlo Canuto - Nino Calcagno - Michele Di Schiena - Antonio Greco - Cosimo Guido - Salvatore Lezzi - Pompeo Molfetta - Paola Pizzi - Graziano Santoro - Fortunato Sconosciuto - Tony Summa
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