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News dall'Anci Lombardia
13.09.2003

NUOVI STRUMENTI PER GLI ENTI LOCALI PER IL CONTROLLO DI NUTRIE, PICCIONI ED ARVICOLE

Il presidente dell’ANCI Lombardia on. Giuseppe Torchio, intervenendo al convegno europeo in atto al teatro Cittanova di Cremona sul contenimento delle specie di animali nocivi, ha chiesto una legislazione semplificata che dia la possibilità, come già avvenuto con la legge regionale per il contenimento delle nutrie, di potere intervenire più complessivamente su tutta una serie di animali nocivi che stanno preoccupando notevolmente le popolazioni e di conseguenza gli amministratori locali.

Torchio dopo aver dato atto alla Regione Lombardia, in particolare ai consiglieri regionali Pizzetti e Viotto del DS-Ulivo e, successivamente al consigliere Rossoni, della maggioranza, di avere elaborato un’iniziativa legislativa che ha tolto dall’empasse le centinaia di sindaci che attraverso le ordinanze di abbattimento, avevano provveduto a affrontare il problema mediante l’uso del fucile, si è soffermato sulla complessità del sistema giudiziario italiano che ha dovuto registrare diversi interventi della giustizia amministrativa sino all’ultima sentenza dello scorso anno da parte del TAR di Brescia che ha portato alla reiezione del ricorso, di un’associazione animalista contro l’ordinanza assunta proprio dal comune di Spineda di cui Torchio è sindaco.

Ma i guai per gli amministratori locali sono continuati con una sentenza di richiesta di intervento, in sede penale, rivolte alla magistratura ordinaria da altre associazioni animaliste.

Va dato atto, comunque, che il Procuratore Capo di Cremona, dr. Padula, una quindicina di giorni fa ha archiviato in blocco tutti i procedimenti recando, notevole sollievo nell’ambiente degli amministratori locali.

Chiuso questo capitolo giudiziario, speriamo definitivamente, ora si sta sviluppando una forte sinergia tra i comuni e l’amministrazione provinciale che avvalendosi anche di alcune risorse previste dalla legge regionale, porterà ad incrementare il numero dei volontari addestrati all’uso di gabbie e di fucili per sviluppare forme particolarmente incisive di contenimento della nutria per arrivare all’eradicazione dell’animale.

Infatti, nel territorio rurale, non trovando antagonisti a livello ambientale la nutria sta sviluppando una presenza demografica che cresce in maniera esponenziale ed espone i sindaci ad una serie di problemi di natura sanitaria, veterinaria, di sicurezza locale di protezione civile che, nel nostro paese, registrano una straordinaria frammentazione di organi coinvolti nelle decisioni.

La questione non si ferma alla nutria ma al contenimento dei piccioni, delle cornacchie, delle arvicole che, per i gravi danni arrecati alle attività agricole, sono al centro delle attenzioni delle organizzazioni professionali dei produttori.

Il convengo europeo in atto a Cremona e Parma rappresenta uno sforzo di discussione e un’occasione di risposta concreta, anche attraverso la conoscenza delle modalità molto sbrigative adottate dai paesi anglosassoni, su questa materia.

Le informazioni raccolte - ha concluso Torchio - spero siano utili al sistema italiano per introdurre modalità molto celeri e semplificate di azione per combattere fenomeni aggressivi che determinano la più viva reazione dei cittadini e delle comunità interessate.

In questo senso va ringraziato lo sforzo dell’Azienda Sanitaria Locale di Cremona che, con il dr. Giancarlo Belluzzi ha provveduto ad adottare un regolamento semplificato per lo smaltimento delle carcasse degli animali, elemento che favorisce la soluzione del problema.

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INCONTRO ANCI E DIREZIONE SCOLASTICA REGIONALE SCUOLE CREMASCHE APERTA LA POSSIBILITA’ DI ASSEGNARE NUOVE CATTEDRE

Si è concluso nel tardo pomeriggio l’incontro richiesto dall’ANCI al Direttore Scolastico Regionale dr. Dutto, sugli organici della scuola cremasca ed al quale hanno partecipato il presidente dell’ANCI Lombardia, on. Giuseppe Torchio, la dottoressa Giampiera Vismara esperta dell’ANCI i sindaci dei comuni interessati, il consigliere regionale Rossoni e l’assessore provinciale Francesco Spotti.

Il dr. Dutto ha confermato l’esistenza di un’ispezione in atto in diretto collegamento con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, che si concluderà la prossima settimana e che, grazie anche all’intervento del sottosegretario, Valentina Aprea, si aprirà ad un aumento dell’organico, se non per la totalità delle 15 cattedre almeno per buona parte di esse.

Il presidente Torchio, ha chiesto di collocare l’esigenza cremasca, nel contesto degli impegni assunti dalla Direzione Provinciale Scolastica che aveva già informato sia i docenti che i comuni e quindi le famiglie interessate sulle istituzioni delle 15 nuove cattedre.

Inoltre, il territorio cremasco, indica un forte trend di crescita demografica che comporta ad un conseguente aumento della richiesta scolastica infantile.

Tale fenomeno va collegato alla carenza media di circa il 4% della popolazione scolastica infantile rispetto alle cattedre disponibili a livello regionale.

Per questo motivo Torchio, Rossoni e Spotti hanno auspicato la sottoscrizione di un’intesa pluriennale con l’assessorato regionale all’istruzione per programmare nei prossimi anni l’incremento dell’organico necessario su scala regionale.

Torchio ha inquadrato il fenomeno della carenza del personale con il più generale tema della carenza degli organici in materia di servizi pubblici: poste, ferrovie etc.

Ragione per cui esiste una problematica scottante che va affrontata con grande impegno.

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