Il governatore Claudio Martini spiega come ha fatto la sua regione a limitare i danni Firenze e la Toscana fanno eccezione "L´assistenza salva migliaia di vite"

"Abbiamo stanziato grandi risorse per la terza età senza ritoccare la tasse" "Ma se il governo continua a tagliare sarà sempre più difficile garantire i servizi"

ROMA - «Quest´anno i dati sui decessi degli anziani dal 16 luglio al 15 agosto nella città di Firenze sono inferiori a quelli del ´98, quando furono registrate temperature inferiori ma con livelli d´inquinamento dell´aria più alti. Questo perché oggi ci sono più servizi, più assistenza, più qualità sanitaria. Ma anche più spesa e più efficienza»

Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, respinge al mittente le critiche del ministro della Salute Girolamo Sirchia.

Cosa chiede al ministro?

«Dal governo mi aspetto più serietà e coerenza. A Sirchia chiedo due cose: mantenere nella ripartizione del Fondo sanitario nazionale il criterio legato alla presenza della popolazione anziana e mantenere gli impegni presi sul piano finanziario».

Si spieghi meglio.

«Partiamo dal primo punto. Si sono voluti modificare i criteri di ripartizione del Fondo sanitario riducendo del 20 per cento il peso della quota anziani, over 65, presente nella popolazione regionale, con l´intenzione di proseguire fino alla totale sterilizzazione. È un grave errore che penalizza molte Regioni tra le quali la Toscana, che hanno un´aspettativa di vita più lunga quindi una popolazione più anziana. Questa riduzione ha prodotto per noi un minor finanziamento di 271 milioni di euro, mentre dai dati elaborati dal ministero risulta che gli anziani consumano risorse ospedaliere 13 volte più alte degli adolescenti e 3 volte di più di tutte le altre classi di età».

E sugli impegni finanziari?

«Vorrei chiedere al ministro Sirchia dove è finito il Fondo nazionale per i non autosufficienti, che promette da due anni. Intanto il governo sta portando al collasso il sistema socio-sanitario: il costante sottofinanziamento delle prestazioni e il ritardo nei trasferimenti delle risorse alle Regioni produce tagli alle prestazioni e l´abbassamento della qualità. Tra il 2001 e il 2002 sono stati trasferiti ben 7,8 miliardi di euro in meno delle somme concordate. Al 31 agosto del 2003 la Toscana vanta un credito nei confronti dello Stato di circa 895 milioni di euro, che s´incrementa ogni mese che passa di 40 milioni».

Cosa fa la Regione Toscana per gli anziani?

«Per l´assistenza agli oltre 782 mila persone con più di 65 anni spendiamo più di 222 milioni di euro l´anno. Nel 2005 saranno più di 800 mila e 110 mila è il numero di quelli non autosufficienti. Diecimila di questi vengono assistiti a casa e 15 mila sono ospitati nelle strutture di assistenza pubbliche. La Toscana riesce a curare ed assistere i propri anziani mantenendo il bilancio in pareggio, senza aumentare le tasse né imponendo ticket e senza ricorrere ad assicurazioni private. Il custode sociale è la nostra ultima esperienza in corso di sperimentazione a Pisa, dove 100 giovani volontari si prendono cura tutti i giorni di 282 anziani non autosufficienti».

(ma.re.)

fonte:ds Milano