13.12.2009
Aziende: business travel addio, controlli più severi sulle spese In Europa il 61% delle società prevede tagli nel proprio budget. Cresce l'uso di videoconferenze e prenotazioni on-line. Nel 2010 torneranno a viaggiare dipendenti di Germania, Olanda e Gran Bretagna. Videoconferenze, prenotazioni on-line e maggiore controllo sui propri acquisti. Ma soprattutto addio viaggi d'affari. Secondo la ricerca 'Business Travel' realizzata dell'American Express, infatti, il 60% delle aziende europee ha deciso di tagliare i budget dedicati alle trasferte dei propri dipendenti, nel tentativo di fronteggiare al meglio la crisi. I viaggi di lavoro diventano uno strumento per mantenere i contatti con i clienti o per cercarne di nuovi. Si tratta di una tendenza che riguarda il 57% dei budget delle aziende intervistate, mentre solo il 29% è destinato a meeting interni di formazione e pianificazione, e solo l'8% a incontri con i fornitori, cosa che accade prevalentemente nella piccola e media industria. Situazione diversa invece per le grandi società , quelle con un bilancio preventivo superiore ai 20 milioni di euro, che destinano ai contatti con i propri partner commerciali solo il 47% dei fondi disponibili. Un calo complessivo del 18% che viene sostituito, per ovviare ad ogni tipo di necessità , dai progressi tecnologici. Le videoconferenze, infatti, vengono utilizzate nel 70% dei casi, producendo un notevole risparmio di soldi e tempo. Se proprio però non si può fare a meno di viaggiare per controllare i propri affari ecco che vengono scelte soluzioni che hanno un occhio di riguardo per il portafoglio, anche nelle aziende più grandi. Aumentano le prenotazioni on-line, che passano dal 57% del 2008 al 60%, si cerca di affidarsi ad agenzie di viaggio di fiducia, scelta che, sebbene è ancora praticata solo nel 24% dei casi, permette di vagliare, grazie al consiglio di esperti, le soluzioni più vantaggiose, e si effettuano prenotazioni con largo anticipo, per poter usufruire degli sconti, soprattutto nei viaggi aerei. Una regola che sembra accomunare tutti, o quasi, inoltre, è quella di tenere sotto controllo le spese. Il 61% delle imprese ha dichiarato di avere una rigida contabilità per quanto riguarda i viaggi di lavoro. Appena un anno fa erano solo il 37%. "Di fronte ad una crisi economica senza precedenti - spiega Piotr Pogorzelski, vice president Italia Commercial Cards American Express - stiamo assistendo a nuovi comportamenti da parte delle aziende: nuove politiche rivolte al risparmio e aumento dei controlli sulle spese per acquisti e viaggi di lavoro". E il quadro, almeno per il prossimo anno, non cambierà . In attesa di conoscere quale sarà il futuro dell’economia mondiale, e quindi quali margini di miglioramento per aumentare i budget, il 61% degli intervistati dalla ricerca rivela che non prevede stanziamenti superiori a quelli attuali. Solo il 20% dichiara che ci sarà un incremento, mentre il 19% taglierà ulteriormente questo tipo di costi. Le previsioni però variano molto all’interno dei vari stati europei. Così se un maggiore ottimismo viene registrato in Germania, Olanda e Gran Bretagna, dove la voce 'spese di viaggio' crescerà tra il 23% e il 33%, in Belgio e in Spagna ci sarà un'ulteriore diminuzione del 22-24%. Di commessi viaggiatori già non se ne vedono più, e forse presto gli aeroporti dovranno fare a meno anche di impettiti uomini d'affari sempre di corsa. Tutta colpa della crisi, ma anche delle nuove tecnologie.
Fonte: http://www.nannimagazine.it:80/articolo/Aziende-business-travel-addio-controlli-piu-severi-sulle-spese
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