17.12.2009
Daniele Biacchessi: Non servono leggi speciali. Per questo leggi speciali e limitazioni alle libertà di manifestare risulterebbero oggi incompatibili. L'aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la contestazione al corteo in memoria delle vittime di piazza Fontana e i pacchi bomba ritrovati in queste ore sono fatti gravissimi che però non devono indurre il Governo a promulgare leggi speciali e di polizia.
La legislazione di emergenza venne approvata negli anni Settanta con il consenso di maggioranza e opposizione, negli anni 69 - 80 in cui il terrorismo di destra e di sinistra attaccò lo Stato in modo frontale con stragi, omicidi, ferimenti contro magistrati, giudici, uomini delle foze dell'ordine, giornalisti e contro vittime innocenti.
Nella sola Milano, dove sabato Tartaglia ha colpito con un corpo contundente Berlusconi, tra il 69 e l'80 ci sono stati oltre 100 omicidi politici, e fatti di sangue in scontri di piazza. Erano anni spietati come hanno ben raccontato domenica sera i giornalisti Caselli e Valentini in un programma televisivo.
Anni in cui la violenza politica e l'odio contro l'avversario aveva travolto un pezzo consistente, anche se minoritario di una generazione.
Ciò che accade oggi, pur in uno stato di tensione politica forte, dove si utilizzano toni aspri nei confronti dell'avversario politico, non è minimamente paragonabile alla notte della repubblica.
Per questo leggi speciali e limitazioni alle libertà di manifestare risulterebbero oggi incompatibili coi dettami delle linee della nosta Costituzione.
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