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Previdenza, Nidil consegna petizione con 25mila firme
24.12.2009

Previdenza, Nidil consegna petizione con 25mila firme. Oltre 25.000 firme raccolte da Nidil Cgil per la petizione "Mandiamo la precarietà in pensione" sono state consegnate oggi dai coordinatori regionali e dai segretari territoriali del sindacato ai prefetti dei capoluoghi di regione. Oltre alle firme, i rappresentanti di Nidil hanno consegnato una lettera in cui si chiede la sospensione dell’adozione dei nuovi coefficienti di calcolo previdenziali e l’istituzione della commissione per la verifica dei criteri che determinano i coefficienti stessi, come previsto dal Protocollo sul Welfare del 23 luglio 2007. Ne dà notizia lo stesso sindacato in una nota.

In occasione degli incontri nelle prefetture, la sigla di categoria ha organizzato a livello locale numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema al centro della petizione, promossa per evitare che i giovani precari di oggi possano ritrovarsi in futuro con pensioni ridotte al livello dell’assegno sociale. Iniziative in tal senso si sono già svolte in numerose città fra le quali Milano, Bari, Firenze e Catanzaro, e stanno proseguendo in queste ore nel resto d’Italia.

Nidil ha inviato ieri lo stesso appello consegnato oggi ai prefetti ai più alti rappresentanti istituzionali, fra i quali il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, il ministro del Lavoro, i presidenti delle Commissioni Lavoro del Parlamento e i capigruppo di Camera e Senato, ribadendo come, "in assenza di definizione di elementi correttivi, gli effetti dei nuovi coefficienti sulle pensioni dei lavoratori, aggravati dal crollo di 5 punti del Pil dovuto alla crisi, rischiano di rompere il raccordo fondamentale fra prestazione lavorativa e rendimento pensionistico". La richiesta a ciascuna delle figure istituzionali è "di adoperarsi affinché sia sospesa l’adozione dei nuovi coefficienti e venga istituita la commissione di cui alla legge 247, al fine di consentire l’individuazione di soluzioni adeguate secondo le intese definite nel Protocollo sottoscritto fra le parti".

La raccolta firme per la petizione "Mandiamo la precarietà in pensione" prosegue intanto sia presso le Camere del Lavoro che on-line a questo indirizzo: http://www.nidil.cgil.it/petizione/firma-la-petizione

fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2009/12/23/56551/previdenza-nidil-consegna-petizione-con-25mila-firme

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