24.12.2009
Scandalo a Gorizia. Licenziati alcuni lavoratori Scandalo a Gorizia. A seguito di un appalto alcuni lavoratori perdono il posto di lavoro. Invio in allegato la lettera che sono appena stato costretto a spedire, relativamente ad una vicenda scandalosa. Aggiungo, allo scandalo, il fatto che due delle tre organizzazioni sindacali interpellate non hanno dato risposta, mentre la terza ha risposto che... non essendoci tutela nel contratto di appalto, non si può fare niente! La tutela dei diritti dei lavoratori non può cadere così in basso. Buona (triste) serata. Gian Luigi Bettoli, Legacoopsociali Fvg
Lettera allegata. Spett.le Comune di Gorizia Servizi Demografici e Comunicazione Piazza del Municipio, 1 34170 Gorizia Fax 0481.383237
e, per conoscenza:
Spett.le Iron Trader Srl Via Cologna, 19 34100 Trieste Fax 040.5199322
Spett.le Fp Cgil Via III Armata, 117 34170 Gorizia Fax 0481.524093
Spett.le Fisascat e Fp Cisl Via Manzoni, 5 34170 Gorizia Fax 0481.34615
Spett.le Fpl Uil Via G. Rossini, 16 34170 Gorizia Fax. 0481.534107
Oggetto: Gara informale per l’affidamento del servizio di scavo e altre operazioni cimiteriali. Periodo 1.1.2010-30.6.2011.
Spett.le Amministrazione, la ns. associata Cooperativa Art.co Servizi ci comunica che, a seguito della perdita dell’appalto dei servizi cimiterali in Gorizia, è costretta a lasciare senza lavoro i suoi dipendenti colà impegnati (2 persone a tempo pieno ed una a part-time), in quanto la ditta subentrante non intende assumerli. Ciò avviene – a detta delle varie parti interessate, ivi comprese alcune della organizzazioni sindacali locali – in quanto nel bando di gara da Voi elaborato non risulterebbe garanzia per la continuità dei posti di lavoro nel passaggio di appalto, non essendovi vincolo di tal fatta nel CCNL della ditta subentrante, a differenza dei CCNL delle imprese multiservizi e delle cooperative sociali. Riteniamo che il fatto di lasciare a casa tre persone, per di più da parte di una ditta proveniente dall’esterno, che certamente sarà costretta a provvedere a nuove assunzioni, sia una barbarie che non può avere giustificazione alcuna. Ci appelliamo quindi al Vostro senso di responsabilità per impedire la mancata assunzione del personale ex Art.co, ed eventualmente – in caso di ripetuto rifiuto della ditta Iron Trader – di provvedere alla revoca dell’assegnazione dell’appalto a tutela dei legittimi diritti dei lavoratori, che non possono essere conculcati da carenze contrattuali, sia collettive sia riguardo alla lex specialis dell’appalto in oggetto. Ritenendo superfluo – in questo contesto drammatico – formulare augurio alcuno relativo alle imminenti festività , ci limitiamo ad inviarVi distinti saluti.
Il Presidente (Gian Luigi Bettoli)
|