1.01.2010
L’impresa di arrivare a fine mese Nel 2008 la quota di famiglie in forte difficoltà a gestire la quarta settimana arriva al 17% contro il 15,4 dell’anno precedente. Basta una spesa imprevista di 750 euro per metterle in ginocchio. Peggiora soprattutto il sud Nel 2008 ben il 17% delle famiglie italiane, contro il 15,4 dell’anno precedente, ha dichiarato di arrivare a fine mese con molta difficoltà . Peggio ancora al Sud, dove in queste condizioni si trova il 25,6% dei nuclei. A dirlo e’ l’Istat nell’indagine campionaria sulle “Condizioni di vita e distribuzione del reddito in Italia” pubblicata oggi (29 dicembre). Lo scorso anno sono aumentati anche i nuclei che non riescono a pagare regolarmente le bollette (11,9%, contro l’8,8% del 2007) e ad acquistare gli abiti necessari (18,2%, contro il 16,9%). Significativo pure l’incremento delle famiglie cui è capitato di non avere, in almeno un’occasione, denaro sufficiente per pagare le spese per i trasporti (8,3%, contro il 7,3% del 2007) e di quelle indietro con il pagamento del mutuo. Quasi un terzo delle famiglie (31,9%) ha poi riferito di non essere in grado di affrontare una spesa imprevista di 750 euro con risorse proprie. Le difficoltà economiche sperimentate nei dodici mesi precedenti al periodo di rilevazione, secondo l’Istat, confermano il quadro segnalato dagli indicatori economici e finanziari. E’ invece sostanzialmente stabile, rispetto al 2007, la quota di famiglie che non si possono permettere di riscaldare adeguatamente la propria abitazione (10,9%) e quelle che hanno risorse insufficienti per gli alimenti (5,7%) e per le spese mediche (11,2%). DIVARIO NORD-SUD. Sud e isole mostrano un ulteriore lieve peggioramento della propria situazione. Infatti, tra il 2007 e il 2008, aumenta in misura significativa la percentuale di famiglie che arriva con molta difficoltà a fine mese (dal 22 al 25,6%), al contrario di quanto avviene nel Nord e nel Centro dove la percentuale rimane sostanzialmente stabile. Nel Mezzogiorno si registra anche l’aumento maggiore di famiglie che dichiara di non avere avuto i soldi, in almeno un’occasione, per le spese alimentari (8,2%, contro il 7,3% del 2007) e che non ha potuto riscaldare adeguatamente la propria abitazione (21,2%, contro il 20,1%). E’ invece comune a tutte e tre le ripartizioni geografiche l’incremento di famiglie in arretrato con le bollette. CHI SOFFRE DI PIU’. I sintomi di disagio economico sono ovviamente più marcati al crescere della numerosità familiare, risultando particolarmente evidenti per quelle con cinque o più componenti: a incidere e’ soprattutto il numero di percettori di reddito presenti in famiglie: oltre un quinto dei nuclei monoreddito (20,6%) dichiara, infatti, di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese. Condizioni critiche, conclude l’Istat, anche nei casi con un solo genitore e per gli anziani soli. http://www.rassegna.it:80/articoli/2009/12/29/56568/limpresa-di-arrivare-a-fine-mese
Welfare Italia
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