18.01.2010
Programma di Stoccolma, un’opportunità per rafforzare l’Europa del diritto e dei cittadini di L. Berlinguer Con il Trattato di Lisbona abbiamo finalmente l’occasione di realizzare in modo tangibile l’Europa dei cittadini. Con il Trattato di Lisbona abbiamo finalmente l’occasione di realizzare in modo tangibile l’Europa dei cittadini. Questa prospettiva e’ resa ancora più concreta dalla recente adozione del piano pluriennale per lo spazio di giustizia e affari interni, quello che per gli addetti ai lavori e’ chiamato “Programma di Stoccolma”. Ho avuto l’occasione e l’onore di impegnarmi in prima persona nella definizione delle priorità del Parlamento Europeo sullo spazio di sicurezza e giustizia in Europa. Un lavoro durato mesi, che ha riunito più’ commissioni parlamentari e che ha anche coinvolto la società civile e le reti della cittadinanza europea. Dopo il voto del Parlamento Europeo, a fine novembre, è stato il Consiglio dei Ministri a dare il via libera al nuovo quadro programmatico della giustizia in Europa. Non nascondo una certa delusione, e il mio giudizio è condiviso da molte associazioni, network e movimenti, per la mancanza di ambizione dei ministri europei nel proporre misure ancora più incisive nel promuovere i diritti di cittadinanza e nel creare virtuose e buone politiche sui temi della sicurezza, dell’integrazione, del governo dell’immigrazione. Il Parlamento ha ora la grande opportunità di confrontarsi con il Consiglio e con la Commissione su un piano di parità nella definizione delle proposte concrete di attuazione del Programma di Stoccolma: col Trattato di Lisbona cambia infatti la relazione ed il peso politico tra le diverse istituzioni, questa è un’acquisizione fondamentale, non ancora sufficientemente sottolineata presso l’opinione pubblica. Proprio questa settimana abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con la Commissaria designata alla Giustizia, Viviane Reding. Siamo in attesa di proposte concrete, dalla giustizia civile ai diritti dei consumatori, dai diritti di proprietà intellettuale alle importanti misure di contrasto del crimine, che possano rispondere alle aspirazioni dei cittadini di ottenere una giustizia più efficace e più vicina ai propri bisogni. Da parte sua il Parlamento ha tracciato molto chiaramente la propria visione delle priorità per la giustizia in Europa: un giusto equilibrio fra la disciplina della repressione anticriminale da un lato e la semplificazione della vita quotidiana dei cittadini, i loro rapporti familiari, sociali, economici, di lavoro, di studio. Questa è l’Europa del cittadino che vogliamo costruire, sta ora a noi usare fino in fondo le opportunità e le risorse che il nuovo quadro istituzionale europeo ci consegna.
Luigi Berlinguer
Fonte: http://www.partitodemocratico.eu:80/canali.asp?id=97
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