18.01.2010
Liberalizzazione nel settore ferroviario di Debora Serracchiani Già nei Trattati di Roma gli Stati membri hanno rilevato l'importanza di creare un mercato unico dei trasporti, di realizzare la libera prestazione dei servizi e di aprire i mercati di trasporto. L'obiettivo é stato in parte raggiunto, tranne che nel settore ferroviario, campo in cui il raggiungimento del mercato interno é ancora parziale. Il settore ferroviario, infatti, è rimasto molto indietro nella realizzazione del mercato unico, rispetto per esempio all'aviazione rispetto ad altri modi di trasporto come l'aviazione dove, grazie alle politiche europee, abbiamo assistito ad un aumento dell'offerta e a una riduzione dei costi con il conseguente miglioramento dei servizi dei cittadini. L'unificazione europea dei mercati di trasporto ha incontrato enormi resistenze: nonostante gli sforzi della Commissione, la politica comune dei trasporti ha fatto progressi molto lenti sino al 1985, anno in cui il Parlamento europeo ha denunciato il Consiglio europeo davanti alla Corte di giustizia per inadempienza. Il PE ha anche insistito sulla necessità di adottare la liberalizzazione dei mercati dei trasporti, una vasta armonizzazione del quadro sociale, fiscale e tecnico e delle norme di sicurezza. Ad oggi esiste ancora un parziale completamento del processo di unificazione ed integrazione sia per quanto riguarda l'accesso e il regolamento delle infrastrutture che il completamento dei mercati delle diverse nazioni. Ogni Stato membro, infatti, definisce i propri schemi di infrastrutture e di tariffe che non sempre seguono il principio comune europeo. Da qui un meccanismo sleale di competizione. Occorrerebbe aderire ad un'unica e sola interpretazione delle direttive europee, ma ancora prima, ogni Stato membro dovrebbe definire le regole di accesso alle proprie infrastrutture basandosi su un solo principio europeo e garantendo il rispetto di queste regole all'interno dell'UE. L'evoluzione delle esigenze di mercato, e non solo, la necessità di affiancare agli obiettivi di efficienza anche quelli di sostenibilità ambientale e di sicurezza nella fornitura dei servizi di trasporto, di passare dalla prospettiva di interconnessione dei mercati di trasporto interni europei a quella di interconnessione dell'intera Europa con il resto del mondo, comportano continui adattamenti delle strategie di ogni decisore politico e gestionale su tutti i piani. A questo si aggiungono i programmi di ammodernamento delle infrastrutture.
Debora Serracchiani
Fonte: http://www.partitodemocratico.eu:80/canali.asp?id=95
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