25.01.2010
I problemi del fisco dei frontalieri saranno affrontati a Roma Mercoledi 27 prossimo alle ore 15, presso il MEF a Roma, avrà luogo l'incontro del tavolo tecnico sui problemi del fisco dei frontalieri: trasmetto la proposta elaborata dalla Consulta dei Caf, di cui fanno parte i centri servizi fiscali di Cgil, Cisl e Uil, nonchè i comunicati dei senatori Alessio Butti (PDL) e Claudio Micheloni (PD). Grazie per l'attenzione e Claudio Pozzetti responsabile nazionale Cgil frontalieri Dichiarazione del Senatore Butti (PdL) Come il senatore Butti aveva annunciato prima delle festività natalizie, presso il Ministero dell'Economia da alcune settimane è al lavoro un tavolo tecnico per risolvere nel dettaglio, con la collaborazione dei funzionari dell' Agenzia delle Entrate, le problematiche fiscali dei lavoratori frontalieri rimaste insolute dopo gli interventi correttivi attuati dal governo sullo scudo fiscale. Mercoledì prossimo, 27 gennaio, ci sarà un ennesimo incontro presso l'Agenzia delle Entrate, che grazie all'intervento del senatore Alessio Butti, verrà esteso anche ai rappresentanti sindacali di categoria, che hanno scelto come propri delegati: Raimondo Pancrazio (UIL), Catia Pettinari (CAF UIL), Osvaldo Caro (CISL), Franco Galvanini (CAF CISL), Claudio Pozzetti (CGIL), Stefania Trombetti (CGIL CAF). "Ringrazio il sottosegretario Alberto Giorgetti, per la sensibilità ancora una volta dimostrata nei confronti di circa 50.000 lavoratori, che, come ho più volte sottolineato, non possono essere considerati evasori anche se presentano una situazione fiscale particolare, in quanto devono obbligatoriamente iscriversi in Svizzera ad una forma di previdenza complementare, detta Secondo Pilastro". Già nel "decreto milleproroghe", che al momento è all'esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, il senatore Butti cercherà di far approvare alcuni emendamenti elaborati in accordo con i sindacati, a tutela della categoria. Obiettivi delle proposte emendative sono: l'esclusione degli accantonamenti a fondi pensione obbligatori per legge (il "secondo pilastro" svizzero) dal quadro RW della dichiarazione dei redditi, e la proroga di 90 giorni per il ravvedimento da omessa dichiarazione non solo per il quadro RW ma anche per altri quadri della dichiarazione stessa.
Roma, 22 gennaio 2010 Ufficio Stampa sen. Alessio Butti (PdL) -----------------
Emendamento del Partito Democratico al provvedimneto del Governo.
Art. 1
Dopo il comma 2, aggiungere i seguenti: << 2-bis. All'articolo 12 del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, dopo il comma 2 è inserito il seguente: << 2-bis. Le disposizioni di cui al comma 2 non si applicano ai lavoratori transfrontalieri ed ex transfrontalieri, in relazione ai fondi assimilabili al trattamento di fine rapporto versati ai lavoratori medesimi dalle casse pensioni aziendali e alle somme detenute all'estero su conti correnti nei quali sono versati lo stipendio o il salario, nonché ai soggetti che percepiscono pensioni versate dalle casse pensioni aziendali estere. 2-ter. Alle minori entrate di cui al comma 2-bis, pari a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, si provvede mediante le maggiori entrate di cui al comma 2-quater. 2-quater. Al comma 11, lettera a), dell'articolo 82 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, nella legge 6 agosto 2008, n. 133, sostituire le parole: "0,30 per cento" con le seguenti: "0,29 per cento">>
MICHELONI, BARBOLINI, PEGORER, BERTUZZI, CECCANTI, ROILO
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