17.09.2003
Riforme, autonomia, proteste e centinaia di aspiranti presidi che denunciano
i direttori regionali e la Moratti
Codacons.it - area SCUOLA SICURA
In molte regioni italiane riaprono oggi le scuole. Un avvio delle lezioni
caratterizzato quest’anno da proteste per le riforme messe in atto dal Ministro
Moratti, dall’incertezza sull’autonomia, dal caos graduatorie e dalle iniziative
di aspiranti presidi che hanno denunciato i direttori regionali e lo stesso
ministro. Un inizio di anno scolastico, quindi, quanto mai movimentato , che
potrebbe riservare nei prossimi mesi grandi sorprese per docenti e studenti.
Infatti un centinaio di aspiranti presidi in tutta Italia che avevano
ottenuto dal TAR del Lazio l'ammissione con riserva al corso concorso per
dirigente scolastico hanno dovuto denunciare alla Procura della Repubblica la
Moratti e i direttori regionali che non li hanno ammessi al corso e non hanno
loro conferito un incarico con priorità come previsto dalla legge.
E il Procuratore della Repubblica di Bologna Luigi Persico ha inviato
informazione di garanzia al direttore regionale di Bologna L. S. per i reati
ipotizzati nella denuncia IN BASE AGLI ARTT. 328 E 388 C.P..
I docenti - tutti assistiti dall'avv. Carlo Rienzi - lamentano che il
Ministro con la circolare n. 886 del 2003 a firma del direttore generale Zucaro
ha paralizzato le ordinanze di sospensiva ottenute da loro al TAR del Lazio per
l'ammissione con riserva al corso concorso a preside in quanto muniti di
requisiti di servizio pressoché identici a quelli previsti dal bando (ossia un
triennio di incarico di presidenza cui mancavano pochi giorni).
Alcuni Provveditorati hanno escluso costoro dal corso concorso nonostante
l'ordine perentorio del Giudice e hanno omesso di attribuire loro incarichi di
presidenza con priorità sugli altri aspiranti.
Ora si potrebbe verificare una girandola di presidi in tutte le scuole
dovendosi rivedere gli incarichi attribuiti in moltissime regioni.
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