17.02.2010
GLI ULTIMI DATI EUROSTAT SULLA DISOCCUPAZIONE E SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Sono stati pubblicati dall'EuroStat i dati occupazionali degli Stati Membri UE per quanto riguarda il mese di novembre 2009. Il Tasso di disoccupazione nell'Unione Europea si attesta al 9,5% mentre per quanto riguarda la "zona Euro" la percentuale é leggermente più elevata, arrivando al 10% (identico a quello degli Stati Uniti). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il tasso di disoccupazione é aumentato del 2% (era il 7,5% nel novembre 2008). E' bene ricordare, sempre secondo l'EuroStat, che il tasso di disoccupazione registrato lo scorso novembre é il più elevato dal gennaio del 2000. Il numero totale di disoccupati nell'UE é di 22.899.000 di cittadini; lo Stato con l'indice più basso e l'Olanda con il 3,9% mentre quello dove la disoccupazione é più alta é la Lettonia, il cui tasso si attesta al 22,3% . Questi dati fanno parte dell’ultimo rapporto della Commissione Europea sull’occupazione, pubblicato il 18 gennaio. Nel corso del 2009 nei 27 Stati Membri 4,6 milioni di cittadini hanno perso il loro lavoro a causa, soprattutto, della crisi. Nel nostro paese il tasso di disoccupazione si attesta intorno all’8,4% (dicembre 2009, fonte ISTAT), dato che continua a salire (è dal 2004 che l’Italia non conosceva un tasso di disoccupati così alto) ma che comunque rimane sotto la media europea di 1,7 punti percentuali. In totale nel corso del 2009 508.000 italiani hanno perso il posto di lavoro. La fascia più colpita dalla disoccupazione nel nostro è quella giovanile. L’EuroStat stima che il 26,5% della popolazione italiana sotto i 25 anni è senza lavoro, 2,9 punti percentuali rispetto all’anno scorso e 5,1 rispetto alla media UE. La disoccupazione è quasi sempre legata alla povertà , ed infatti, sempre secondo EuroStat, nei 27 paesi UE all’aumentare del tasso di disoccupazione è aumentato anche il tasso di povertà .
In calo il PIL dei 27 Stati dell'Unione Europea rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infatti, la crescita del PIL dell'UE-27 é dello 0,3%, mentre quello della "Zona Euro" si attesta allo 0,4%, registrando così una diminuzione di ben 4,3 punti percentuali rispetto all'anno scorso. La Lituania ha segnato il tasso di crescita più forte rispetto al trimestre precedente (+6,1%) seguita dal Lussemburgo (+4,2%). Gli investimenti delle imprese UE, rispetto al trimestre precedente, sono diminuiti dello 0,8% mentre le esportazioni e le importazioni sono aumentate (rispettivamente del 2,7% e del 2,9%). Prossima notizia »
fonte: http://www.patriziatoia.eu
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