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Disegno di legge dell'Ulivo per estendere i diritti del lavoro
18.04.2003
PROPOSTA DELL’ULIVO PER ESTENDERE I DIRITTI
Un intervento normativo agile e di ‘prima necessità’ per garantire a tutti i lavoratori una rete comune di diritti nel mondo del lavoro, nonché gli strumenti per dare effettività alla loro tutela”. È questo l’obiettivo di un disegno di legge dell’Ulivo, presentato a Palazzo Madama, allo scopo di estendere i diritti e le tutele alle categorie di occupati che oggi non sono garantiti dallo statuto dei lavoratori. Il ddl, per il quale verrà chiesta la procedura d’urgenza, è stato presentato in una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Francesco Rutelli, Tiziano Treu, Piero Fassino e Gavino Angius.
Un aspetto rilevante della proposta dell’Ulivo si propone di introdurre una parziale riforma del processo del lavoro per “garantire certezza e celerità nella soluzione delle controversie”. In particolare, è prevista una procedura d’urgenza, snella e idonea a dirimere le controversie in materia di licenziamenti e di trasferimenti nei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. “Innovazione e maggiori tutele”, sintetizza il presidente della Margherita.
E in attesa di tradurre la contrarietà al referendum sull’art. 18 in un orientamento di voto, i leader dell’Ulivo ribadiscono le critiche al quesito. “La proposta del referendum abrogativo (della soglia di applicazione per il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato, ndr) non serve a nulla e crea soltanto guai”, secondo Rutelli. Un concetto amplificato da Treu, responsabile Lavoro della Margherita: “È inutile e insensato”.
Poi Rutelli definisce il ddl “un’iniziativa molto saggia e importante. Siamo interessati alle riforme, riforme alle quali non ha corrisposto la battaglia sull’art.18”.

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