SE CI SI METTE ANCHE LA CHIESA CON BEGHE INTERNE. IL PROBLEMA E' MOLTO SERIO.
Provate a mettervi nei panni di una persona di ¾ di secolo che ha lavorato sodo e seriamente per quasi tutto l'arco della sua vita, nell'osservanza delle leggi dello Stato, dell'alternanza democratica dei governi, nell'assoluto rispetto delle persone preposte ad amministrare la cosa pubblica ( fossero esse di destra o di sinistra), e soprattutto seguendo quel tracciato evangelico che è stato tramandato dai nostri padri. D'accordo, direte, i tempi non sono più quelli di una volta, così come sono cambiati anche i riti religiosi rispetto al passato, ma è lecito chiedersi se sono cambiate anche la figura dell'uomo, il significato dell' onestà, del rispetto che si dovrebbe verso il proprio simile ?
Oggi, lavorare sodo e seriamente, a parte la precarietà del lavoro, costituisce un distintivo per deficienti in quanto il lavoro non è più una cosa seria rispetto a ciò che si può ottenere facendo il cretino per poche ore in TV (festival di Sanremo docet !), la politica non è più appannaggio delle persone per bene se è ben vero che, persino coloro che dovrebbero dare il buon esempio, hanno a che fare tutti i giorni con la giustizia, irridendo alle leggi ed ai giudici (il discorso delle liste docet !), anche la Chiesa, ultimamente, specie dopo la morte di Papa Woytila, sembra non avere più seria voce in capitolo se è ben vero che interferisce attraverso i suoi vescovi nei vergognosi impasti politici ( caso Bertoloso con il Papa e la CEI che scarica il suo Vescovo anti-decreto docent !).
Non parliamo delle balle che ci raccontano ogni giorno i nostri politici di alto rango, personaggi che, quando li vedo, mi fan venire il voltastomaco, soprattutto quando fanno dell'opportunismo, la conditio sine qua non, per stare aggrappati al potere, al punto da calpestare persino il corpo della propria madre defunta per restarci.. come si usa dire.
Oggi non c'è più un punto fermo su cui far riferimento tanto che gli Italiani, nauseati da questo stato di cose, preferiscono da tempo prendere le distanza dalla politica, non considerando il fatto che, con il loro disinteresse al bene della cosa pubblica, fanno gli interessi di chi ne approfitta.
Anche la stampa, forse senza accorgersene, è diventata pavida e sembra assuefatta ad un sistema il cui obiettivo è solo vendere più copie, alla faccia della verità, del buon senso e dell'onesta intellettuale di chi vorrebbe dire la sua. E non aggiungo altro perché certi personaggi della stampa in TV fanno ribrezzo !
Anche la Presidenza della Repubblica, - mi riferisco al discorso liste - sia pur con tutto il rispetto che nutro verso questa Istituzione, pare assumere decisioni affrettate, addirittura accordandosi con le parti interessate. Non sarebbe stato più opportuno rimandare le elezioni piuttosto che ingenerare il caos in tutti i contesti, con riverberi assai negativi anche in chiave internazionale ? Non solo, ma vedrete cosa succederà in campo nazionale, dato che quasi tutti i costituzionalisti di valore, sono d'accordo con Di Pietro.
Ditemi voi se è piacevole vivere a questo modo ! Non mi toccherà dire che si stava meglio quando si stava peggio ?

Arnaldo De Porti