Obama firma la riforma sanitaria
Obama firma la legge e la dedica a sua madre, “morta litigando con le assicurazioni”. I Kennedy presenti alla cerimonia. Fino a oggi gli Usa non garantivano la copertura sanitaria ai propri cittadini. Ma 13 stati fanno ricorso: “Legge anticostituzionale”
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha firmato la legge di riforma sanitaria approvata domenica dalla Camera dei Rappresentanti. “È un testamento - ha detto - alla perseveranza e al carattere degli americani e alla leadership storica degli uomini e delle donne del Congresso”. Si tratta del più grande successo legislativo ottenuto finora dal capo della Casa Bianca e dai Democratici, oltre che di un momento storico per gli Stati Uniti, fino a oggi l'unico paese sviluppato a non garantire la copertura sanitaria ai propri cittadini. “Firmo questa legge per mia madre che è morta litigando con le assicurazioni”, ha detto Obama, ricordando anche che i Democratici hanno provato per 50 anni a far passare una riforma sanitaria.
Lo stesso giorno il figlio del senatore Ted Kennedy ha posto un biglietto sulla tomba del padre con sopra scritte poche parole: “Il lavoro è stato portato a termine”. Patrick Kennedy ha partecipato anche alla cerimonia della firma, insieme ad altri membri della famiglia di Jfk.
Gli ostacoli per la riforma però non sono finiti. I procuratorigenerali di tredici stati hanno infatti aperto un procedimento legale contro l’amministrazione Obama, chiedendo il ritiro della legge perché anticostituzionale. Gli stati sono: Alabama, Texas, Pennsylvania, Utah, Colorado, South Carolina, Nebraska, Michigan, South Dakota, Louisiana, Idaho e Washington.
Gli analisti ritengono che l’azione legale fallirà, visto che in base alla Costituzione degli Stati Uniti le leggi federali scalzano sempre quelle degli stati. Ma il dibattito politico resterà infuocato almeno fino alle elezioni di medio termine, previste a novembre.

fonte: http://www.rassegna.it:80/articoli/2010/03/23/60201/riforma-sanitaria-il-giorno-della-firma