7.04.2010
KIRGHIZISTAN: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE ALLE AUTORITA’ DI NON RICORRERE ALL’USO ILLEGALE DELLA FORZA
Amnesty International ha chiesto alle autorita’ del Kirghizistan di non ricorrere a un uso eccessivo della forza nel tentativo di porre fine alle proteste in corso nella capitale Bishkek e in altre citta’, in cui sono morte decine di persone e molte altre sono rimaste ferite.
I manifestanti, scesi in piazza per chiedere le dimissioni del presidente Bakyev dopo l’aumento dei prezzi del riscaldamento e della luce, avrebbero prelevato armi in dotazione alla polizia e dato vita a scontri violenti.
‘Le autorita’ hanno il diritto e la responsabilita’ di proteggere la vita e l’incolumita’ dei cittadini ma non devono fare uso eccessivo della forza. Questa dev’essere usata legittimamente solo quando strettamente necessario e in modo proporzionato’ – ha dichiarato Andrea Huber, vicedirettore del Programma Europa e Asia centrale di Amnesty International.
La tensione tra il governo e l’opposizione, cresciuta nelle ultime settimane, e’ degenerata il 6 aprile nella citta’ di Talas, a seguito dell’arresto di un oppositore, poi rilasciato. L’aumento dei prezzi ha spinto l’opposizione a convocare una manifestazione di protesta per il 7 aprile.
Il presidente Bakyev ha dichiarato lo stato d’emergenza e diversi esponenti dell’opposizione, tra cui gli organizzatori delle manifestazioni, sono stati arrestati e accusati di aver promosso una rivolta.
Amnesty International teme che membri dell’opposizione siano stati arrestati arbitrariamente e rischino di subire maltrattamenti e torture in carcere.
‘Le autorita’ del Kirghizistan devono tenere in mente che i diritti umani non possono essere calpestati, neanche durante lo stato d’emergenza. Le proteste non possono essere usate per restringere ulteriormente la liberta’ di assemblea e di espressione’ – ha aggiunto Huber.
Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it
Leggi tutti gli altri comunicati stampa all’indirizzo: http://www.amnesty.it/archivio-tutte-news-comunicati.html
|