Welfare Italia :: Lettere a Welfare :: No alla circolare Manganelli Invia ad un amico Statistiche FAQ
2 Maggio 2024 Gio                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







No alla circolare Manganelli
30.04.2010

SINDACATI, ACLI E PATRONATI CONTRARI ALLA CIRCOLARE MANGANELLI
Giudicata troppo restrittiva l'interpretazione del Capo della Polizia che
pone sullo stesso piano stranieri colpevoli esclusivamente di essere
illegalmente presenti nel nostro Paese e stranieri colpevoli di reati per
motivi di ordine e sicurezza

Roma, 30 aprile - CGIL, CISL, UIL, ACLI con i propri rispettivi Patronati
aderenti al raggruppamento Ce.Pa (INCA, INAS, ITAL, Patronato ACLI)
esprimono perplessità in merito alla circolare, a firma del Capo della
Polizia Manganelli, relativa all'esclusione dall'emersione da lavoro
irregolare dei lavoratori stranieri (svoltasi nel settembre 2009) che non
hanno rispettato il provvedimento di espulsione disposto nei loro confronti
perché entrati in Italia eludendo i controlli alla frontiera.

Infatti la legge di emersione da lavoro irregolare del 3 agosto 2009
(L.102/09) ha previsto la regolarizzazione dei rapporti di lavoro di
assistenza alla persona e di lavoro domestico di sostegno al bisogno
familiare venendo di fatto incontro alle famiglie che si sono rivolte a
cittadini stranieri irregolari per fronteggiare la gestione quotidiana della
vita e della salute dei propri componenti. Le crescenti e a volte impellenti
necessità familiari, cui il sistema di welfare insufficiente non riesce a
dare pronta risposta, hanno purtroppo in molti casi indotto queste famiglie
ad occupare lavoratrici e lavoratori stranieri non in regola con le norme
sul soggiorno e pertanto impossibilitati a lavorare nel pieno dei diritti e
doveri previsti da una regolare assunzione, condizione tesa a tutelare
entrambe le parti.

Queste famiglie hanno affidato i propri cari e le proprie case a dei
lavoratori, con i quali hanno instaurato rapporti di fiducia e spesso di
mutuo-aiuto, riscoprendo così la solidarietà che sembra oramai valore raro
nella frenesia e nell'anonimato della società dei nostri giorni. Legami,
questi, che per molte famiglie si rivelano indispensabili perché rispondenti
a bisogni assoluti e inderogabili. A tal motivo la legge sull'emersione ha
ammesso alla procedura di emersione anche quei lavoratori per cui era stata
disposta l'espulsione motivata per ingresso o per permanenza irregolare.

CGIL, CISL, UIL, ACLI con i propri rispettivi Patronati aderenti al
raggruppamento Ce.Pa, ritengono che l'interpretazione della norma data dal
Capo della Polizia, con la circolare n. 1843 del 17 marzo 2010 sia di
carattere particolarmente restrittivo anche perché mette sullo stesso piano
stranieri colpevoli esclusivamente di essere illegalmente presenti nel
nostro Paese e stranieri colpevoli di reati per motivi di ordine e sicurezza
dello Stato o per reati quali furto, rapina, violenza sessuale, riduzione in
schiavitù o altri di grave entità.

Tale interpretazione, infatti, ha l'effetto di penalizzare quegli stranieri
per i quali è stata richiesta dalle famiglie la regolarizzazione ma che
hanno avuto la sorte di essere fermati dalle Forze dell'Ordine più volte e
per questo condannati, a differenza di chi, nelle stesse condizioni, non è
stato mai fermato e pertanto potrà proseguire l'iter della regolarizzazione.
Inoltre questa stessa interpretazione va a penalizzare le famiglie per le
quali la legge sull'emersione aveva cercato di sopperire alle carenze del
nostro sistema socio-sanitario. Queste famiglie infatti stanno rischiando di
trovarsi all'improvviso sole e senza il sostegno di questa assistenza
garantita da cittadini stranieri.
CGIL, CISL, UIL, ACLI con i propri rispettivi Patronati aderenti al
raggruppamento Ce.Pa ritengono che il reato contestato nella circolare a
questi cittadini stranieri non debba rientrare tra quelli previsti dagli
art. 380 e 381 del Codice di Procedura penale (così come sostenuto anche
dalla recente Ordinanza sospensiva del Tar Toscana).

Chiedono pertanto al Ministero dell'Interno di voler riconsiderare la
circolare summenzionata, alla luce di un criterio di ragionevolezza, al fine
di ammettere i cittadini stranieri (per i quali è stata richiesta
regolarizzazione in base alla legge 102/09 e che non hanno ottemperato
all'espulsione prevista per il solo fatto di aver eluso le frontiere)
all'iter della regolarizzazione così da venire incontro anche alle esigenze
delle famiglie e dei loro cari.

_________________________________
Acli nazionali - Ufficio Stampa
Alessandro Iapino (335.6197480)
Via Marcora 18/20 - 00153 Roma
tel: 06.5840688 - fax: 06.5840695
email: ufficiostampa@acli.it
web: www.acli.it  

Welfare Italia
Hits: 1796
Lettere a Welfare >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti