Welfare Italia :: Lettere a Welfare :: Accordi per cambiare la Costituzione? Antonio Pileggi Invia ad un amico Statistiche FAQ
2 Maggio 2024 Gio                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Accordi per cambiare la Costituzione? Antonio Pileggi
11.05.2010

Accordi per cambiare la Costituzione? Antonio Pileggi
Rileggiamo la favola di Esopo: il leone, l'asino e la volpe.
Apprendiamo di ipotesi di accordi in Parlamento per cambiare la Costituzione italiana.
Senza entrare nel merito delle ipotesi di incerta natura e di incerti contenuti che si leggono ogni tanto su alcuni giornali, sembra opportuno tenere in gran conto l'intensità e la consistenza delle “forze” in campo che avessero il desiderio, all'interno del Parlamento, di modificare la Carta fondamentale della Repubblica italiana. Una riflessione a parte potrà essere fatta per le finalità che, attraverso le riforme, vogliano effettivamente perseguire le differenti formazioni partitiche.
E' di solare evidenza che, anche per effetto di una ineffabile legge elettorale, nel Parlamento di questa legislatura c'è una schiacciante maggioranza delle forze al governo del Paese. Per esempio, alla Camera dei deputati la maggioranza governativa ha circa 100 deputati in più delle forze di opposizione.
Questi rapporti di forza, estremamente “favorevoli” alla maggioranza governativa, non si sono mai verificati nella storia della Repubblica italiana. Di conseguenza, per le opposizione c'è la necessità di concentrarsi e preparasi con molto impegno sia nelle attività interne al Parlamento e sia nell'eventuale successivo referendum alla stregua di quanto avvenne nel 2006 con la nota battaglia referendaria contro le riforme denominate della Baita di Lorenzago del Cadore.

Mentre tutto ciò va accadendo, sembra opportuno rileggere le favole di Esopo. Una favola richiama l'attenzione sull'accordo concluso dal leone, dall'asino e dalla volpe che fecero società fra di loro e se ne andarono a caccia.
Quando ebbero fatto un buon bottino, il leone invitò l'asino a dividere tra di loro. L'asino fece tre parti uguali e invitò il leone a scegliere. La belva inferocita gli balzò addosso, lo divorò e poi ordinò alla volpe di far lei le parti. Essa radunò tutto in un mucchio, lasciando fuori per sé solo qualche piccolezza, e poi lo invitò a scegliere. Il leone allora le chiese chi le avesse insegnato a fare le parti così. <> rispose la volpe.

Welfare Italia
Hits: 1798
Lettere a Welfare >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti