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Trento. (P)rose dai venti - Tradurre in festival
14.05.2010

Un nuovo originale appuntamento culturale
(P)rose dai venti - Tradurre in festival
dal 21 al 23 maggio Borgo Valsugana (TN)
ospiterà autori e interpreti della cultura dell’Est Europa
Dal 21 al 23 maggio la cittadina di Borgo Valsugana (TN) sarà la sede della prima edizione
del festival (P)rose dai venti. Strade, edifici storici, spazi industriali dismessi e luoghi
pubblici diventeranno il crocevia di storie, racconti, testimonianze soffiati dal vento di
Levante.
Il festival, che va ad arricchire la primavera trentina, si svilupperà attingendo alle suggestioni
offerte dai diversi linguaggi del cinema, dell’arte, della letteratura, del teatro, concentrandosi
sul tema della “traduzione” come strumento per creare ponti fra le diverse culture e come
fondamenta per la conoscenza e la comunicazione fra Paesi e popoli differenti.
“(P)rose dai venti, nasce da un’esigenza: cercare di capire e conoscere un po’ di più Paesi
e culture di cui poco sappiamo e che stanno influendo nel nostro sistema sociale ed
economico – così le ideatrici del progetto Daniela Basso e Michela Signori sintetizzano l’idea
di fondo da cui nasce il Festival – Abbiamo individuato un vento, da Borgo Valsugana il
Levante, e l’abbiamo seguito muovendo i primi passi di questa edizione verso il confine
rumeno, verso quello russo, e trovando un paese ai più sconosciuto: la Transnistria. Una tre
giorni per incuriosire e fornire qualche chiave di lettura e conoscenza. Ma è solo l’inizio di
una voglia di saperne di più che condividiamo con Arte Sella e con CSSEO (Centro Studi
sulla storia dell’Europa Orientale) e che speriamo proseguirà nei prossimi anni”.
L’apertura del festival, venerdì 21 maggio, sarà affidata alla forza delle immagini del
fotogiornalista Gughi Fassino. L’obiettivo di Fassino, collaboratore delle più importanti
testate giornalistiche italiane e internazionali, si posa sul territorio della Transnistria, stato
indipendente de facto non riconosciuto a livello internazionale, considerato ufficialmente
ancora parte della Repubblica di Moldavia. La mostra fotografica viene presentata in prima
nazionale a (P)rose dai venti, (aperta fino al 6 giugno) negli affascinanti spazi dell’ex edificio
industriale Zirkotech di Borgo Valsugana.
A seguire nel pomeriggio la tavola rotonda Viaggiare e tradurre ad Est, moderata da
Giuliano Geri, editor di Zandonai Editore. L’esperienza dei viaggi per immagini di Gughi
Fassino si incontrerà con quelle di Francesco Matteo Cataluccio, studioso e traduttore
della letteratura dell’Europa dell’Est, di Ljiljana Avirovic, traduttrice, e Francesca Vanoni
dell’Osservatorio Balcani e Caucaso.
La prima giornata del festival si concluderà con la proiezione del documentario Tradurre di
Pier Paolo Giarolo (2007): un viaggio nelle lingue in cui è il traduttore a farci da guida. Tra i
protagonisti Erri De Luca, traduttore dall’ebraico antico, Nadia Fusini, traduttrice di Virginia
Woolf e Keats, Rita Desti, traduttrice di Saramago e molti altri ancora.
Sabato 22 maggio, seconda giornata del festival. Durante la mattinata il pubblico avrà
modo di approfondire dalla voce degli stessi autori i libri Vado a vedere se di là è meglio di
Francesco Matteo Cataluccio, Microliti di Paul Celan, Mitteleuropa. Mito, letteratura,
filosofia di Massimo Libardi e Fernando Orlandi e il catalogo della mostra fotografica
Transnistria.
Alle 15.30 si aprirà invece un momento dedicato alla storia umana e professionale di una
donna dell’est, appassionata testimone dei nostri tempi. Il 7 ottobre del 2006 nell'ascensore
del suo palazzo a Mosca veniva ritrovato il corpo senza vita della giornalista Anna
Politkovskaja. Giovanna Zucconi avrà il compito di orchestrare le diverse testimonianze
offerte da Claudia Zonghetti, traduttrice degli scritti della Politkovskaja, di Stefano Massini,
autore dello spettacolo teatrale Donna non rieducabile, ispirato agli scritti della giornalista,
e Felice Cappa, regista del film per la televisione Il sangue e la neve, tratto dallo spettacolo
teatrale. Alla tavola rotonda parteciperà anche Ottavia Piccolo, protagonista dello
spettacolo scritto da Massini, proposto alle ore 21.00 in prima regionale.
Nell’ambito di questa giornata verranno presentati anche il libro Per questo. Alle radici di
una morte annunciata. Articoli 1999-2006, edito da Adelphi e il film Il sangue e la neve
edito da Promomusic.
Due esperienze complementari a confronto: il comunismo e il consumismo dell’occidente,
domenica 23 maggio la giornata conclusiva del festival si concentra sulle implicazioni
economiche ed esistenziali di questi due modelli.
Roberto Keller, direttore editoriale di Keller Edizioni, la casa editrice del premio nobel per la
letteratura 2009 Herta Müller, sarà il moderatore della tavola rotonda Dal consumismo al
comunismo. Il dialogo avrà come protagonisti scrittori, economisti, imprenditori e traduttori.
Fra gli scrittori prenderanno la parola Mihai Mircea Butcovan, autore del libro che dà il titolo
all’incontro e Andrea Bajani, scrittore e giornalista italiano, vincitore del Premio Mondello
nel 2008 e autore del romanzo, presentato anche nell’ambito del festival, Se consideri le
colpe, edito da Einaudi. La voce del traduttore sarà quella di Davide Zaffi (Nel sonno non
siamo profughi di Paul Goma edito da Keller), mentre la dimensione più strettamente
legata alle implicazioni economiche dei due sistemi verrà tratteggiata dal giornalista Angelo
Conte e dall’imprenditore Maurizio Passerotti, console onorario in Romania per il Trentino
Alto Adige.
Chiuderanno questa prima esperienza del festival (P)rose dai venti un cortometraggio con le
immagini catturate durante la tre giorni da Pier Paolo Giarolo e il film di Bobby Paunescu
Francesca. Il lungometraggio, proposto alla 66?edizione del Festival del cinema di Venezia
nella sezione Orizzonti, tratteggia l’immagine di un'Italia percepita come un posto tutt’altro
che accogliente, dove i diritti dei migranti vengono calpestati in uno scenario di episodi di
violenza e di attacchi spietati. Un commiato che lascia molti spazi di riflessione per un
progetto quello del festival, che, come spiegano le curatrici, “tenta di ridefinire i contorni di
una conoscenza geografia culturale e sociale del nostro tempo, che sempre più tende a
rendersi meno riconoscibile”.
Il festival (P)rose dai venti è promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Borgo
Valsugana dalla Regione Trentino Alto Adige, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e
Rovereto, dall’APT Valsugana Vacanze e dal Coordinamento Teatrale Trentino e si inserisce nel
progetto per la realizzazione del Museo diffuso della Valsugana orientale sviluppato grazie al
finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Con il Patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia.
Info: www.prosedaiventi.it
Arte Sella
corso Ausugum 55
38051 Borgo Valsugana (TN)
tel. 0461 751251 - fax 0461 756391
artesella@yahoo.it
Ufficio stampa:
Elisa Tessaro
Tel. 347.3841307
area stampa@artesella.it  Trento, 28.04.10

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