Welfare Italia :: Dalle Regioni :: Luguria.PIANO CASA E VINCOLO ALBERGHIERO: FALSA PARTENZA Invia ad un amico Statistiche FAQ
9 Maggio 2025 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Luguria.PIANO CASA E VINCOLO ALBERGHIERO: FALSA PARTENZA
23.05.2010

PIANO CASA E VINCOLO ALBERGHIERO: FALSA PARTENZA
"La Liguria non può più cedere un solo metro quadrato alla speculazione edilizia".

Con questa affermazione si è insediato pochi giorni fa il Presidente Burlando.

Stupiscono pertanto le recenti dichiarazioni dei neo assessori all´urbanistica, Marylin Fusco, e al turismo, Angelo Berlangieri, che rischiano di segnare una rottura a sinistra e con il mondo ambientalista, mettendo in discussione l´equilibrio tra la necessità di tutela del territorio e le esigenze della popolazione ligure, sapientemente trovato dalla maggioranza che ha governato nei cinque anni precedenti.

Deregolamentare ulteriormente le leggi sul "Piano Casa" e sulle strutture turistiche ricettive, significa nella realtà avviare una nuova stagione di speculazione edilizia e di ulteriore aggressione del nostro territorio già martoriato e segnato dal dissesto idrogeologico.

Stupisce inoltre che a tutela degli abusi edilizi - proponendo la possibilità di ampliamenti anche alle abitazioni condonate - si pronunci un´assessore che fa parte di un partito (IDV) che ha fatto della legalità la principale discriminante politica. Qui non si tratta di "chiudere un occhio" su qualche veranda, bensì di aprire un varco per premiare chi ha "furbescamente" aggirato la legge, edificando illegalmente, sapendo che prima o poi avrebbe sanato con i condoni.

Si dice, infine, di estendere questa normativa anche alle attività produttive. Così facendo si espropriano i comuni della loro attività pianificatoria; senza contare che in una situazione di crisi economica come l´attuale, di fronte a richieste di incrementi di attività produttive, ogni sindaco farebbe ponti d´oro. Il problema semmai, se si vogliono tutelare le attività produttive, è quello di impedire che prosegua la trasformazione di aree produttive in aree edificabili. Così come, se si vuole rilanciare l´economia turistica, occorre preservare le strutture ricettive e mettere la parola fine alla speculazione edilizia.

Giacomo Conti
Alessandro Benzi
GRUPPO CONSILIARE REGIONALE FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

Welfare Italia
Hits: 1873
Dalle Regioni >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti