5.06.2010
Assalto Gaza. Il no dell'Italia è un errore di Alessandro Maran Non condividiamo il no dell’Italia al Comitato diritti umani dell’Onu di Ginevra (insieme all’Olanda e agli Stati Uniti) a una inchiesta sull’assalto israeliano. Il voto contrario di Frattini produce la divisione dell'Europa e danneggia in primo luogo Israele poiché l’appiattisce sulle posizioni più intransigenti del governo Netanyahu. Domenica scorsa le navi delle Freedom Flotilia che trasportavano aiuti umanitari diretti ai palestinesi della striscia di Gaza, sono state assaltate dai militari israeliani. Un attacco ingiustificato e gravissimo. Nove pacifisti sono rimasti uccisi negli scontri. Gli altri che erano a bordo delle sei navi e che provenivano da 40 Paesi, sono stati fermati, identificati, privati delle loro cose. Alcuni hanno denunciato maltrattamenti. Abbiamo immediatamente chiesto al governo italiano di avere garanzie sui nostri connazionali fermati in Israele, abbiamo chiesto che l’esecutivo si facesse interprete della necessità di garantire i flussi umanitari bloccati da un embargo che tiene in condizioni di non vita oltre un milione e mezzo di persone, abbiamo chiesto la verità su quell’arrembaggio. Le spiegazioni che il sottosegretario Scotti ha fornito giovedì alla Camera non ci hanno convinto. Come si vede, il tempo non lavora per la pace. La ripresa dei negoziati è una necessità per evitare conflitti continui e per impedire che vincano gli integralismi
fonte. PD Roma
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