Welfare Italia :: Lavoro :: Calabria: procedimento penale dirigenti 'Marlane' Invia ad un amico Statistiche FAQ
10 Maggio 2025 Sab                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Calabria: procedimento penale dirigenti 'Marlane'
15.06.2010

Calabria: procedimento penale dirigenti 'Marlane'
La CGIL Nazionale con la CGIL Regionale della Calabria, la Camera del Lavoro di Castrovillari, la FILTEA Nazionale e la FILTEA di Castrovillari si sono costituite parte civile nel procedimento penale che ha investito i dirigenti che si sono succeduti a vario titolo alla direzione della Marlane, lo stabilimento tessile di Praia a Mare (Cosenza) dismesso già da alcuni anni, già appartenuto al Gruppo Eni e ceduto nel corso dell’87 alla Marzotto.

I reati contestati agli imputati sono: omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, disastro ambientale, violazione della legge sull'inquinamento e violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro.

Le indagini della Procura di Paola sono durate più di dieci anni e i periti della Procura avrebbero accertato un nesso di casualità tra la morte di 40 operai, i cui famigliari hanno presentato denuncia, e le esalazioni tossiche presenti nello stabilimento.

Il disastro compiuto negli anni da questa fabbrica non si ferma qui. Ci sarebbero altri 40 operai deceduti per la stessa causa e altri 60 malati di cancro ma, fortunatamente, ancora vivi.

L’indagine ha confermato fatti già denunciati quali la presenza di polveri di amianto prodotti dai sistemi frenanti delle macchine che si aggiungevano, come in un cocktail micidiale, con le “ammine aromatiche” altamente cancerogene che venivano esalate dai coloranti.

Il disastro ambientale contestato è quello che ha a che fare con l’inquinamento dei terreni circostanti lo stabilimento, compreso la spiaggia e il mare poco lontano. Risulta che nei terreni della Marlane, negli anni, sono stati interrate tonnellate di prodotti residui della lavorazione micidiali per la salute quali ad esempio il “cromo esavalente”.

Anche per questa ragione si ritiene che le vittime accertate non rappresentino la globalità del problema.

fonte: Cgil Nazionale

Welfare Italia
Hits: 1851
Lavoro >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti