25.09.2003
In merito all\\\'emendamento approvato ieri in commissione Giustizia al Senato che nega il diritto dei magistrati ad esprimere liberamente la propria opinione e ad asssociarsi, l\\\'Osservatorio sulla legalita\\\' Onlus ritiene che esso si ponga in contrasto con la Costituzione e con i principi del diritto internazionale.
Anche i Magistrati sono cittadini come gli altri Italiani, mentre l\\\'emendamento mostra di ritenere superabili gli artt. 2, 3, 17, 18 e 21 della Costituzione cui, non dimentichiamo, non e\\\' possibile derogare se non per i soggetti responsabili di reati penali.
A norma dell\\\'art 10 della Costituzione, le leggi italiane si devono conformare alle norme del diritto internazionale, e la Carta dei diritti fondamentali dell\\\'Unione Europea, come la Carta dei Diritti dell\\\'Uomo sancita dalle Nazioni Unite, ritengono diritti inviolabili la liberta\\\' di pensiero, di espressione e divulgazione delle idee, la liberta\\\' di associazione e di manifestazione pubblica.
L\\\'Osservatorio sulla legalita\\\' Onlus difende questi principi e si augura che li difendano tutti i cittadini.
Rita Guma, Presidente
Osservatorio sulla legalita\\\' Onlus
www.osservatoriosullalegalita.org
Â
|