2.07.2010
Libia, 250 migranti desaparecidos, Alfano (IdV): Governo italiano spieghi indifferenza verso migranti e diritti umani, oggi depositerò interrogazione parlamentare. Palermo, 2 Lug. “Ormai è sotto gli occhi di tutti l’illegalità nella quale vige l’accordo di cooperazione tra Italia e Libia. I migranti respinti in mare, senza essere stati identificati e senza usufruire delle procedure previste dalle norme comunitarie in materia di immigrazione e a tutela dei diritti umani, vengono trasferiti in Libia e rinchiusi in carceri-lager“. Lo ha detto Sonia Alfano (IdV), in merito al dramma umanitario che vede protagonisti i migranti provenienti dalle coste africane e respinti in mare dalle autorità italiane. Secondo l’eurodeputata, l’Italia “non rispetta le norme comunitarie, poichè non identifica i migranti e li respinge arbitrariamente, pur sapendo che probabilmente subiranno torture o saranno uccisi“. Nei giorni scorsi, a Misratah, dove per decisione delle autorità libiche non ha più accesso l’Unhcr, 250 migranti di origine eritrea, per la maggiorparte respinti mentre si trovavano sulla rotta per Lampedusa, hanno dato vita ad una protesta per il legittimo timore di essere espulsi in massa e quindi di rischiare la proria vita. “Questa protesta -precisa Sonia Alfano- è stata repressa a manganellate, e adesso non si sa che fine abbiano fatto 250 eritrei. Di loro nessuna notizia da quel momento in poi. Vorrei sapere dal governo italiano se avalla situazioni di questo tipo -prosegue- e se non intenda invece dissociarsi e provvedere a interrompere l’accordo irrazionale e puramente legato a interessi finanziari per procedere a schierarsi a favore dei diritti umani e della solidarietà -sottolinea- come farebbe qualunque Stato civile. Noi dall’Europa useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione -conclude l’eurodeputata- per chiarire i lati oscuri di questa terribile vicenda e già oggi depositerò un’interrogazione parlamentare al riguardo“.
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