6.07.2010
Report sui redditi non dichiarati Quasi un quarto del reddito prodotto in Italia non è stato dichiarato al fisco. Dunque il lavoro irregolare è sempre più una piaga sociale e anche uno dei \"tentacoli\" attraverso cui la criminalità organizzata si sta infiltrando nel sistema economico del Paese. È quanto viene messo in evidenza dal report \"In Regola. Emersione e legalità per un lavoro sicuro\", finanziato dal Ministero del Lavoro e realizzato dall\'Università Link Campus con il contributo dell\'Ires Cgil e dell\'Istituto di formazione Elea. I dati dimostrano come il legame tra irregolarità contributiva ed evasione fiscale sia molto stretto e come quest\'ultima, secondo stime ministeriali, ammonterebbe ad un valore aggiunto lordo di circa 200 miliardi di euro, il che equivale a dire che oltre il 24% del reddito prodotto non è stato dichiarato al fisco. L\'indagine che è stata svolta tra il 2008 e il 2010 mette a confronto 5 province italiane (Milano, Roma, Bari, Venezia e Napoli) raccogliendo le buone prassi riferite a 25 casi di imprese ed azioni selezionate in quanto espressione di attivo e positivo contrasto all\'irregolarità , dimostrando che \"da tempo la criminalità organizzata non è più un fenomeno circoscrivibile nelle aree meridionali del Paese, né limitabile al pizzo, allo spaccio di droga e alla prostituzione\". Il Presidente dell\'Ires Cgil, presente all\'iniziativa, ricorda che \"è\' fondamentale attivare e sostenere azioni di contrasto alle diverse forme di irregolarità presenti nell\'economia, in grado di coinvolgere gli attori economici e sociali, le istituzioni, le parti sociali e la stessa opinione pubblica\" e prosegue precisando che \"l\'economia sommersa vale il 17% del Pil, i lavoratori in nero sono oltre 3 milioni, di cui il 72%-73% si colloca nei servizi\". Il volume dedica inoltre una parte alla sicurezza sul lavoro in Italia, dimostrando come, in alcuni settori, il nostro Paese registri \"un tasso infortunistico superiore alla media UE\".
fonte : http://www.fisco.cgillombardia.it/IT/News/caaf_2010.07.02.htm
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