CICLISMO UISP: VACANZE IN BICI, UNA TENDENZA CHE STA COINVOLGENDO PERSONE DI TUTTE LE ETA'. DAVIDE CECCARONI COMMENTA QUESTO RECENTE FENOMENO
Siamo in pieno boom di una tendenza che, dopo essersi affermata in nord Europa, sta prendendo piede anche da noi: le vacanze in bici. Se n'è occupata La Stampa lo scorso mercoledi, dedicando due pagine all'argomento. Abbiamo commentato l’articolo con Davide Ceccaroni, presidente della Lega nazionale Ciclismo Uisp.
Si può effetivamente parlare di Italia in bicletta? Che cosa ne pensa di questo exploit di viaggi su due ruote?
Innanzitutto quando si parla di turismo in bicicletta, si intende una concezione moderna e innovativa di cicloturismo, meno legata all’idea di pratica amatoriale e più attenta alla valorizzazione del territorio. Si tratta quindi di una forma di turismo attivo legato al rapporto con l'ambiente e frutto del percorso di sviluppo culturale del cicloturismo. Concordo nell'affermare che nel bel paese il turismo su due ruote stia divenendo un fenomeno sempre più diffuso, un movimento in crescita capace di coinvolgere sempre più italiani e stranieri desiderosi di trascorrere le loro vacanze alla scoperta delle bellezze nostrane. L’Italia è un paese unico dal punto di vista paesaggistico, è un territorio che si presta alle escursioni in bici e che in pochi kilometri permette di spostarsi dal mare in collina, dalle montagne alla dorsale appenninica. La conformazione unica del nostro paese unita alla presenza di ricettività adatte ad accogliere i turisti che si spostano con quest o mezzo, hanno reso l’Italia una meta ambita. Certo c’è ancora molto da fare soprattutto in termini di sviluppo di una rete di piste ciclabili a lunga percorrenza".
Perché piace il turismo sulle due ruote?
Chi sale in sella lo fa per avere un rapporto diretto con la natura. Sono persone accomunate da una grande sensibilità ambientale, singoli e famiglie che scelgono il mezzo ecosostenibile per formule che possono andare dal week end fuori porta al tour di una settimana.
L'appel della bicletta come mezzo di locomozione per fini turistici, è anche legato alle politiche sviluppate in questi ultimi 5 anni da alcune regioni italiane: la mobilità su due ruote è stata incentivata creando piste o vie ciclabili, attraverso la riconversione di linee ferroviarie dismesse e aree lungo il fiume.
Quali sono le attività Uisp in questa direzione?
Come Uisp da oltre 20 anni ci occupiamo di cicloturismo e in Italia siamo stati fra i primi ad istituire guide ciclo ambientali: figure formate in grado di accompagnare in piena sicurezza i turisti lungo i percorsi ciclabili.In alcune regioni, collaborando con le amministrazioni locali, siamo riusciti a creare piantine e mappe da distribuire agli amanti delle due ruote, in cui vengono segnalati percorsi, distanze e relativi pendii. Stiamo realizzando anche delle mappa scaricabili tramite Gps. Anche tra i nostri soci, negli ultimi due anni, c’è stato un boom di richieste di turismo in bici, segno evidente dei numerosi servizi che siamo in grado di fornire. Il nostro obbiettivo principale rimane quello di essere una delle associazioni protagoniste nell'incentivare l'attività motoria e nell'avvicinare quante più persone possibili all'utilizzo delle due ruote.
(S.S.A.)

fonte Uisp Cremona