29.07.2010
Mafia, Alfano (IdV), Negare presenza 'ndrangheta a Rivoli e' dannoso e incoerente, arresti e sequestri DIA parlano chiaro Palermo, 29 Lug. "La politica del falso ottimismo non aiuterà a sconfiggere le mafie. A Rivoli non e' la prima volta che si parla di mafia, quindi lo stupore del sindaco e la sua manifestazione di tranquillità risultano quantomeno incomprensibili e incoerenti. Rivoli è diventata merce di scambio e il sindaco dovrebbe difenderla dai tentacoli della ndrangheta, piuttosto che negarne la presenza". Lo ha affermato Sonia Alfano, europarlamentare di IdV e Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, commentando le dichiarazioni del sindaco di Rivoli (TO) Franco Dessi', dopo l'operazione antimafia che ha portato all'arresto di 300 persone in tutto lo stivale. "Negare l'esistenza delle mafie e delle loro infiltrazioni non solo impedisce di rendere la cittadinanza consapevole di un fenomeno che danneggia tutti, ma lo avvantaggia. Il sindaco, affermando di non sentire la presenza della 'ndrangheta -sottolinea- minimizza la questione chiudendo una discussione non ancora cominciata e che invece -secondo l'europarlamentare- andrebbe affrontata seriamente per cercare di opporsi al drammatico dilagare del crimine organizzato nei territori piemontesi e del nord più in generale. "Consiglio a Dessi' di leggere i libri di un magistrato come Gratteri -afferma Alfano- e di dare uno sguardo alle risultanze di indagini e relazioni della DIA che confermano la presenza delle mafie nel contesto torinese e di Rivoli, e di fare anche anche uno sforzo di memoria per ricordare non solo gli arresti recenti ma anche quelli del passato -prosegue- come ad esempio quelli di Adolfo e Cosimo Crea, e i sequestri, ad opera della DIA, di beni per sei milioni di euro ad un'impresa della 'ndrangheta nell'ambito dell'inchiesta sui cantieri delle olimpiadi invernali del 2006: tutto questo non è successo a Rivoli?".
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