QUALITA' DELLA VITA NELLA CITTA' DELL'AUTO. Intervento di Giuseppe Sanna, Libertà ed Eguaglianza Torino
In ufficio si discuteva della tendenza al degrado delle citta italiane, specie nel sud Italia. Allora ho sentito la necessità iniziare a parlare anche di Torino e dei suoi quartieri escluso il centro.
Negli ultimi anni la città sembrava voler cambiare il suo volto di 'Città Fabbrica'. I cambiamenti che ho notato io riguardano il centro città.
Infatti la maggioranza dei cantieri pubblici hanno reso piu fruibile il centro citta, ma soprattutto per l'aspetto commerciale, non certo amministrazioni ed istituzioni.
Ossia, parcheggi per agevolare e stimolare i visitatori del centro, in città per i vari eventi, o i piccoli borghesi in vena di spendere nelle boutique. Per questa ragione, penso, ne sono stati costruiti innumerevoli solo sotto tutta la via Roma, P.S. Carlo fino a piazza Castello.
Sono un continuo e permette di fatto l'accesso nell'area ZTL dello shopping.
Ed i parcheggi liberi? Questi sconosciuti dell'amministrazione comunale?
Gratificare coloro che sostengono il business dell'auto, agevolandone l'uso nei momenti di Relax, non dovrebbe essere una preoccupazione dell'amministrazione pubblica, almeno non più importante della funzionalità dei trasporti pubblici. Diventa un caso irritante quando queste infrastrutture pubbliche sono l'ennesimo caso di subappalto a concessionaria privata, tipo Piazza Vittorio.
I torinesi hanno una sola linea metro construita in circa 10 anni e dei mezzi pubblici meno efficienti, se non in rare eccezioni. Come le linee notturne che consentono ai giovani di arrivare in massa nei locali dove trascorrere le serate del weekend.
Mentre nelle ore diurne sempre gli stessi mezzi, intendo fisicamente gli stessi. Mi è capitato di recente che un autobus si sia fermato perchè con la neve di pochi centimetri ed i pneumatici vecchi e stralisci vi era il pericolo di scivolare nei cavalcavia.
Altre opere pubbliche tese a migliorare la vivibilità della città non ne ho viste, specie in quartieri periferici. Le scuole o le altre strutture pubbliche (ASL), sono rimaste cosi come le ho viste 10 anni fa in diversi quartieri. Peraltro ho visto aumentare il numero di centri commerciali, e grazie alle Olimpiadi sono stati rinnovati alcuni centri sportivi e piazzette annesse.
Anche le strade ri-asfaltate sono solo quelle dei lavori Olimpici, mentre in periferia di recente vedo solo nuove buche. Le piste ciclabili sono in stato di totale abbandono e non ne ho viste di nuove.
Per raggiungere un ufficio dell'amministrazione comunale in centro occorrono 1,5 ore (andata/ritorno) se parti da un quartiere vicino, ed almeno 3 ore se si parte dalla periferia. Quanto tempo occorreva in carrozza e senza pagare il bollino blu? Per spostamenti tra quartieri periferici...si incrociano le dita.
Quanto tempo e quanti mezzi occorrono per raggiungere l'aereoporto? Se non sei della città, come uno studente universitario fuori sede o uno dei giovani lavoratori, oramai pochi, provenienti da altre parti del Paese, impieghi mezza giornata a trovare le stazioncine di Madonna di Campagna o Dora per prendere un trenino dei primi del novecento e farti 5 o 6 fermate prima di giungere all'aereoporto di Caselle.
Molti di voi sono stati all'estero e hanno visto la funzionalità di città come Londra, Parigi, Monaco. L'amore per la patria non si discute però quanti anni occorrono alla città dell'auto per raggiungere quel livello di efficienza nei trasporti? Direi almeno 30, con la chiara tendenza al peggioramento.
Allora mi chiedo dove finiscono i soldi delle tasse dirette ed indirette. L'apparato amministrativo statale/comunale dovrebbe spendere questi soldi per migliorare la vita nel nostro Paese. Un esempio, all'ufficio depositi atti giudiziari di Torino arrivano 500-600 persone al dì, come sento da chi ci lavora. Ognuna pagherà una media di 80?, e sono molto pessimista, quindi nelle casse del comune arriva un extra gettito di circa un milione di euro al mese. Qualcuno sa se questa extra tassazione indiretta viene spesa per opere pubbliche e quali?

Giuseppe Sanna
Libertà ed Eguaglianza Torino

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