24.08.2010
A livello generale, Pil a +0,7% nel 2010 e +1% nel 2011. COME E’ CAMBIATO IL PIL DELLE REGIONI ITALIANE NEGLI ULTIMI ANNI: CRESCE IL CONTRIBUTO DEL CENTRO ALLA RICCHEZZA NAZIONALE, RESTA IL DIVARIO NORD-SUD Cresce la ricchezza prodotta dalle regioni del Centro Italia con una quota, rispetto al totale nazionale, che passa dal 21% del 1995 al 21,6% del 2007 e con una previsione al 2011 pari al 22,1%; nello stesso periodo, a dinamiche sostanzialmente stabili sia del Mezzogiorno che del Nord-Est, si accompagna una riduzione della quota di Pil proveniente dal Nord-Ovest che passa dal 32,7% del 1995 al 31,6% previsto per il 2011; un calo complessivo dell’1,1%, dunque, che corrisponde esattamente a quanto “guadagnato” dal Centro anche per effetto di una maggiore presenza dei servizi di mercato che caratterizza questa macroarea; e se il biennio di crisi 2008-2009 ha investito, in particolare, le regioni dell’ex triangolo industriale e quelle più orientate all’export riducendone il Pil, in termini di ricchezza prodotta si conferma il divario Nord-Sud sintetizzato dal dato della regione meno produttiva del Nord, la Liguria, che registra un Pil pro capite superiore di un quarto a quello della regione più produttiva del Sud, l’Abruzzo; in termini assoluti, Val d’Aosta, Lombardia, Trentino ed Emilia Romagna sono le regioni con il maggior prodotto pro capite (in tutti i casi oltre i 32.000 euro), all’estremo opposto Campania e Calabria con meno di 17.000 euro; un gap, quello del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese, derivante anche dalle debolezze strutturali di quest’area che, sebbene risulti quella con la maggiore riduzione di Pil nel 2008 (-1,7% rispetto al –1,3% nazionale), è quella che, però, nel 2009, ha limitato gli effetti della crisi (-4,1% rispetto al –5% nazionale). Questi i principali risultati che emergono dal Rapporto dell’Ufficio Studi di Confcommercio-Imprese per l’Italia “Aggiornamento delle analisi e delle previsioni del Pil nelle regioni italiane” (il Rapporto è consultabile integralmente sul sito www.confcommercio.it )
Per il documento Confcommercio clicca qui:
- http://www.welfareitalia.it/index.php?page=documents&dl=76&dlcat=9
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