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Qui Gasparri, a voi Mediaset
4.10.2003
QUI GASPARRI, A VOI MEDIASET.

3.10.2003
Riprendo da Radiocor
Radiocor - Milano, 03 ott - Mediaset in gran spolvero a Piazza Affari, in linea con l'andamento del comparto in Europa e all'indomani del via libera derlla Camera al Ddl Gasparri di riforma del sistema radio-tv. Il titolo e' ora sui massimi di seduta a 8,16 euro con un progresso del 4,25%, mentre l'Eurostoxx di settore sale del 2,93%. Il titolo beneficia dunque del progresso dei competitor europei, in recupero rispetto ai cali delle ultime sedute, ma anche del via libera della Camera al Ddl Gasparri, che e' stato approvato con soli due emendamenti su questioni minoritarie. Ora la legge passa al Senato e il varo definitivo e' atteso a meta' novembre. Il nuovo impianto normativo, sottolinea una nota di Rasbank, determina l'abolizione del limite antitrust del 30% delle risorse del sistema tv, che Mediaset oltrepassa dal '97, e l'introduzione del limite del 20% in un mercato del Sistema Integrato della Comunicazione che viene stimato in 25 miliardi di euro. "Ne consegue - affermano gli analisti di Rasbank - la possibilita' per Mediaset di crescere ulteriormente di oltre 1 mld di euro. Inoltre le telepromozioni sono state introdotte negli indici di affollamento quotidiani, legittimando l'operato del gruppo". Rasbank conferma il giudizio underperform sul titolo Mediaset con target price a 8,36 euro. Nei giorni scorsi il presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, alla vigilia dell'approvazione della legge, aveva espresso "soddisfazione per l'esito dell'esame avvenuto alla Camera dei Deputati". Per Confalonieri "lo spirito innovativo e pluralistico della legge consente a tutto il sistema italiano dei media di fronteggiare una concorrenza internazionale sempre piu' presente nel nostro Paese". Chi-b- (RADIOCOR) 03-10-03 15:14:51 (0474) 5 NNNN

Quando i numeri parlano da soli cosa si può aggiungere? Che la legge è stata fatta per noi? Che quelli di Rasbank sono comunisti?

Forse Confalonieri, per dimostrare che esiste un’ enorme concorrenza, dicendo “ tutto il sistema italiano dei media” ha inteso comprendere anche tutti i licenziati dalla terza classe, appunto media.

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