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Il mercato unico della UE è la pietra miliare di P.Toia
15.11.2010

Il mercato unico dell'Unione europea è la pietra miliare di oltre sessant'anni di integrazione europea e le conquiste già raggiunte non sono poche: sono stati abbattuti gli ostacoli che in passato impedivano la libera circolazione delle merci e attualmente le imprese beneficiano di un mercato di 500 milioni di consumatori, chi si reca all'estero beneficia di tariffe dei GSM drasticamente ridotte, grazie all’euro fare shopping e viaggiare all'estero è diventato facile e i lavoratori hanno più diritti. Tuttavia le sfide da affrontare sono ancora molte.

La Commissione europea, attraverso il European Single Market Act ha presentato 50 proposte concrete da attuare entro il 2012 per far funzionare meglio il mercato unico. Lo scopo è promuovere la crescita, la competitività e il progresso sociale e facilitare la vita di tutti i partecipanti al mercato: imprese, consumatori e lavoratori.

Per quanto riguarda i cittadini europei nell’atto vengono presentate 25 misure concrete, che la Commissione intende adottare nei prossimi tre anni per agevolare la vita dei cittadini quando viaggiano, studiano, lavorano, si sposano, comprano una casa o un'auto in un altro paese dell'UE.

Ad esempio:

· Turisti/residenti all'estero: verranno aggiornate le regole che tutelano i turisti ad esempio dalla bancarotta del loro operatore turistico o compagnia aerea, si propongono ulteriori modi per rafforzare i diritti dei passeggeri quale che sia il mezzo di trasporto utilizzato e far rispettare i diritti dei passeggeri aerei (ad esempio in caso di lunghi ritardi e cancellazioni), verrà potenziato il diritto alla protezione consolare per i cittadini dell'UE il cui Stato membro di origine non è rappresentato in paesi terzi, rafforzando il quadro giuridico e la sensibilizzazione dei cittadini e dei funzionari consolari.

· Consumatori: i consumatori potranno ottenere più facilmente risarcimenti se hanno problemi con un commerciante agevolando la risoluzione extragiudiziale, rapida ed economica, delle controversie oltre confine tramite la promozione di sistemi di risoluzione alternativi e della mediazione.

· Coppie: verrà proposto un atto normativo che consentirà alle coppie internazionali di sapere più agevolmente quali sono i tribunali competenti e la legge di quale paese si applica per la casa di proprietà comune o i conti comuni.

· Lavoratori: la Commissione sta preparando un nuovo sistema di scambio elettronico di informazioni tra le amministrazioni nazionali che consenta alle persone che lavorano in un altro paese dell'UE di trasferire i propri diritti di sicurezza sociale in modo più semplice e rapido.

· Proprietari di auto: verrà proposto un atto normativo che semplifichi le formalità burocratiche per l'immatricolazione delle auto acquistate in un altro paese dell'UE e risolva i casi in cui i cittadini sono tenuti a pagare due volte la tassa di immatricolazione.

Per quanto riguarda invece le imprese, che attualmente in Europa sono 20 milioni e forniscono 175 milioni di posti di lavoro e il cui contributo è fondamentale per il ripristino della crescita, il Single Market Act intende innanzitutto semplificare la vita delle PMI, che rappresentano oltre il 99% delle imprese europee. Senza trascurare però un buon sistema sociale, un'istruzione di qualità, posti di lavoro e salari competitivi, che sono altrettanto importanti. Uno degli obiettivi è anche rafforzare ulteriormente l'economia sociale di mercato europea e porre al centro del mercato unico le persone (consumatori, contribuenti, lavoratori, investitori, imprenditori, pazienti o pensionati).

Le priorità fondamentali sono:

· per le PMI: migliorare l'accesso ai finanziamenti, ridurre i costi semplificando le norme contabili e migliorare l'accesso agli appalti pubblici. La Commissione esaminerà l'introduzione di una base imponibile comune per le imprese operanti a livello transfrontaliero, che dovrebbe consentire ulteriori tagli di costi.

· Per le imprese: l'Europa ha un enorme potenziale per lo sviluppo dell'imprenditoria sociale. Negli ultimi anni vi sono state molte iniziative da parte di individui, fondazioni e società intese a migliorare l'accesso a prodotti alimentari, alloggi, sanità, lavoro e servizi bancari per i bisognosi. Per promuovere azioni transfrontaliere, la Commissione proporrà uno statuto europeo per tali organizzazioni ai fini della promozione dell'economia sociale. La Commissione incoraggerà gli investimenti a lungo termine, compresi quelli etici, valutando le opzioni per un possibile regime specifico di etichettatura.

· Per i consumatori: il commercio online è ormai sempre più diffuso, ma ha seri problemi di funzionalità. Perciò la Commissione nel 2011 proporrà regole volte a garantire che i creatori e gli artisti possano vendere le loro opere in tutta Europa tramite uno sportello unico per l'autorizzazione che consenta loro di ottenere la giusta ricompensa per il loro lavoro. Anche la piena attuazione della direttiva servizi e regole aggiornate per il commercio elettronico saranno determinanti.

· Per i lavoratori: oggi 4 600 professioni sono oggetto di una regolamentazione diversa negli Stati membri. I tempi sono maturi per una revisione completa della direttiva sulle qualifiche professionali. La Commissione proporrà l'introduzione della tessera professionale ridurrebbe le formalità burocratiche ancora da espletare.

Ovviamente tutte queste misure saranno poi discusse in Parlamento europeo e richiederanno poi una attuazione tempestiva e corretta da parte degli stati membri.

Chiunque è interessato è aperta una consultazione pubblica fino al 28 febbraio.

Un saluto cordiale,

Patrizia Toia

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